La Nuova Ferrara

Ferrara

Il tempio ritrovato

Ferrara, il duomo riapre il 23 marzo


	Il cantiere all'interno del duomo per i lavori di ripristino e consolidamente post sisma (foto Rubin)
Il cantiere all'interno del duomo per i lavori di ripristino e consolidamente post sisma (foto Rubin)

L’annuncio del vescovo Perego: ci sarà la Processione delle Palme e la messa della domenica della Passione. La cattedrale era stata chiusa il 4 marzo 2019 per gli interventi post sisma

12 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Dopo cinque anni di chiusura forzata per interventi post sisma, finalmente la Cattedrale di Ferrara riapre al culto: la data tanto attesa dai ferraresi è il 23 marzo. Ad annunciarlo è l’Arcivescovo di Ferrara Monsignor  Gian Carlo Perego, in unione con il Capitolo della Cattedrale: “alle ore 17.30 di sabato 23 marzo si legge in una nota –  con la Processione delle Palme e la S. Messa nella Domenica della Passione del Signore, verrà solennemente riaperta la Cattedrale di Ferrara”.

Tutta la cittadinanza è invitata all’evento che, sottolinea ancora il comunicato, a breve sarà oggetto di una conferenza stampa convocata per illustrarne il significato.

Il Duomo venne danneggiato dalle scosse di terremoto del 20 e 29 maggio del 2012, e negli ultimi cinque anni (precisamente dal 4 marzo 2019) è stato interessato da interventi di ripristino che hanno resa necessaria una lunga chiusura.

Per la verità il Duomo è stato parzialmente aperto un anno, fino allo scorso ottobre, con l'allestimento della mostra “Il cantiere della Cattedrale”, che ha avuto tantissimo successo con oltre 72mila visitatori, tanto per fare un confronto, qualcosina di più della mostra del Rinascimento ai Diamanti esposta a inizio 2023.

In questi cinque anni di forzata chiusura, le celebrazioni liturgiche della Cattedrale si

sono svolte nella basilica di San Francesco che fortunatamente aveva anch'essa ultimato i lavori di restauro dopo i pesanti danni subiti dal sisma.

Ma i lavori al Duomo ferito non sono affatto ultimati. È già previsto con inizio dalla prossima estate il cantiere per il restauro del campanile realizzato nel Quattrocento su progetto di Leon Battista Alberti. Quei 45 metri di torre campanaria, rimasti una delle più belle incompiute del Rinascimento, necessitano di un intervento di consolidamento per evitare anche la caduta di frammenti. La parte esterna della cattedrale ha bisogno poi di interventi mirati di ristrutturazione a cominciare dal protiro dove ci sono da salvaguardare anche la tenuta delle statue che rischiano di sgretolarsi. Previsti anche

interventi di consolidamento alle altre pareti esterne della basilica con appalti specifici che vedono sempre il Comune come stazione appaltante