Fascismo a Ferrara, inneggiano a Hitler nel ristorante del ghetto: 24 indagati
Sono 24 gli indagati dalla Procura di Ferrara in un’indagine condotta dalla polizia di Stato per apologia di fascismo, vilipendio alle forze dell’ordine e minacce di morte agli avventori
Ferrara Dalle prime ore del mattino di oggi, mercoledì 14 febbraio, sono in corso a Ferrara ventiquattro perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati per apologia di fascismo, istigazione all’odio razziale, minacce e vilipendio delle Forze Armate nel quadro dell'operazione 'Bravi ragazzi'.
Tutto è partito da una cena, avvenuta prima di Natale, durante la quale un gruppo di persone si sarebbe ritrovato in un ristorante del quartiere ebraico, inneggiando al nazismo e a Hitler.
Gli indagati, presentatisi sul posto in uniforme arancione, dopo avere distribuito una serie di volantini inneggianti al Duce e al Fuhrer, avrebbero minacciato di morte alcuni clienti che tentavano di interrompere i ripetuti cori razzisti, filo nazisti e di plauso per la morte di appartenenti alle forze dell’ordine. Nonostante l’intervento delle volanti della Questura di Ferrara, gli indagati, tutti italiani, di età compresa tra i venti e i trent’anni, hanno continuato ad inneggiare il Duce senza preoccuparsi delle conseguenze delle loro condotte.
Tra il materiale sequestrato presso o i domicili degli indagati c'erano anche volantini con contenuti simili e con minacce nei confronti delle forze di polizia.
Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica estense, è tuttora in esecuzione da parte degli operatori della polizia di Stato delle Digos di Ferrara Bologna e Ravenna, coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Sul posto sono presenti anche operatori specializzati della Polizia Postale per analizzare il materiale informatico oggetto di sequestro.