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Ferrara, Uci Cinemas ai titoli di coda

Samuele Govoni
Ferrara, Uci Cinemas ai titoli di coda

La multisala di via Darsena rischia di chiudere, i sindacati chiedono un incontro. Lavoratori e spazio in bilico: «Perdita di un importante luogo culturale della città»

14 febbraio 2024
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Ferrara Uci Cinemas sembra non essere più interessato a Ferrara e per la multisala di via Darsena potrebbero essere arrivati i titoli di coda. Nei giorni scorsi, durante incontri tra Anec e Uci, è emersa la volontà da parte dell’azienda di cessare l’attività di gestione di diverse strutture del Nord Italia, tra cui quella di Ferrara.

I sindacati hanno immediatamente richiesto un incontro con l’amministrazione comunale cittadina e i consiglieri di opposizione hanno rilanciato la richiesta sottolineandone l’urgenza. «Pur registrando la disponibilità di Uci alla ricollocazione dei dipendenti in altre sedi, questa soluzione non appare facilmente percorribile. Evidenziamo inoltre – si legge nella richiesta di incontro – che, oltre alle ricadute occupazionali derivanti da tale scelta, la decisione di Uci appare grave anche perché la chiusura delle sale, e in particolar modo, di quella di Ferrara, priverebbe la nostra città di un importante presidio culturale».

Otto i dipendenti impiegati nella multisala a tempo indeterminato, altri hanno contratti temporanei. «Ci sono tecnici specializzati che hanno un’esperienza ventennale nel settore e al mattino, quando le sale si trasformano in aule per Unife, si occupano anche di gestire le proiezioni e gli impianti. Non è un aspetto secondario», afferma Fabio Artosi, Slc Cgil Ferrara. Alla base della decisione di Uci Cinemas ci sarebbe un canone di locazione troppo elevato e l’indisponibilità, da parte dei proprietari dell’immobile, di trattare sulla tariffa.

«Dato che è nostra convinzione che il coinvolgimento delle istituzioni locali possa contribuire ad individuare percorsi condivisi nella ricerca di soluzioni positive, chiediamo un incontro urgente al fine di approfondire le questioni esposte», scrivono Artosi e Antonella Amerini (Fistel Cisl).

«Come da lettera inviata da Slc Cgil e Fistel Cisl, c’è molta preoccupazione a seguito dell’annuncio di Uci Cinemas di cessare l’attività relativamente al futuro occupazionale dei dipendenti e alla possibile perdita di ulteriori luoghi di attività culturali della città», si legge nella richiesta di convocazione di una seduta congiunta per affrontare il tema. Oltre al futuro dei lavoratori, che sta al primo posto, ci si chiede anche che fine farà quello spazio se Uci dovesse salutare. Si tratta comunque di un complesso composto di nove sale cinematografiche, bar, area ristoro e servizi.

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