La Nuova Ferrara

Ferrara Minimo cinque giorni, una settimana al massimo, senza il parcheggio Borgoricco, con un paio di mercati e manifestazioni varie di mezzo. Un problema non da poco per il traffico nel cuore della città, che va affrontato per poter chiudere l’ultima fase del cantiere di piazza Cortevecchia. «Siamo consapevoli del disagio, la ditta ha dimostrato di poter lavorare con grande rapidità e speriamo di poter riaprire il parcheggio uno o due giorni prima - è l’assessore Alessandro Balboni a parlare - Siamo riusciti a concludere la posa del porfido senza creare problemi alle attività presenti sulla piazza, in particolare non è stato necessario spostare con la gru l’edicola come in un primo tempo previsto. Ora però bisogna sistemare il tratto di transito e quindi la chiusura del parcheggio è inevitabile».

Il pezzo forte del cantiere è comunque la parte centrale, che suscita sempre curiosità in quanti la vedono per la prima volta, per via degli otto “atolli” in porfido. «Lì dentro - racconta Balboni - vi sono cumuli di terra dove verranno piantati platani di una certa consistenza. E abbiamo costruito una struttura sotterranea che convoglia l’acqua dei pluviali di Palazzo Municipale, quindi pulita, in maniera tale da conservarla a fini irrigui». La rete di canaline che fa da cisterna è capace di 500 metri cubi d’acqua, che andranno convogliate direttamente alle radici dei platani attraverso una struttura di cuscinetti in plastica: si tratta di un brevetto olandese che, oltre a far risparmiare acqua, funziona anche senza energia elettrica.

La piazza nella sua interezza dovrebbe essere consegnata a metà marzo. 


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