La Nuova Ferrara

Malborghetto Tenta di introdursi in una abitazione di via Agrifoglio, nella zona residenziale di Malborghetto, ma l’arrivo inaspettato del figlio lo mette in fuga.

Erano le 18 di venerdì quando una residente del quartiere Primavera di Malborghetto che, inavvertitamente, non aveva chiuso a chiave la porta a vetri dell’entrata si è trovata di fronte un uomo che in uno stentato italiano le diceva che era rimasto a piedi con l’auto e voleva entrare per cercare i cavi che gli servivano a far ripartire il mezzo.

«Di fronte a quell’uomo alto di cui riuscivo solo a vedere gli occhi perché aveva un berretto e un maglione a collo alto che gli nascondevano il resto del viso – racconta la donna – presa dal panico gli ho chiesto di andarsene, ma lui aveva già varcato la soglia di casa».

Tra l’uomo e la padrona di casa è così iniziato un tira e molla quasi surreale, con l’intruso che mentre parla cerca “di guadagnare terreno” per arrivare in salotto. Al piano di sopra il figlio della signora che stava dormendo è stato però svegliato dalle voci e, insospettito, si precipita giù dalle scale cogliendo il malvivente di sorpresa, e mettendolo in fuga.

Dopo essere inutilmente uscito di casa nel tentativo di capire la direzione presa dall’uomo, che pareva si fosse dileguato nel nulla, i due abitanti della villetta a schiera hanno chiamato i carabinieri che sono arrivati sul posto dopo pochi minuti.

Dopo aver notificato l’accaduto regolarmente denunciato alle forze dell’ordine i due residenti hanno ancora una volta sottolineato come, anche a Malborghetto, si viva in continua allerta.

L’episodio dell’altra sera è ancora più preoccupante perché si tratta di un “inedito” per la frazione, ed in particolare la nuova zona residenziale dove vivono molte famiglie che si frequentano e si conoscono. C’è chi comincia a parlare, in piazza e nelle chat, di convocare una riunione tra gli abitanti come accaduto ad Aguscello, in quel caso dopo una raffica di furti in casa. In tanti si dicono delusi per il mancato arrivo delle telecamere di sorveglianza, richieste circa un anno fa da una petizione che ha fatto il giro del paese, mentre non è emerso dalla consultazione dell’Unità mobile del Comune. La casa presa di mira venerdì è tra l’altro nelle vicinanze della scuola, e lì c’è un parcheggio facilmente video-sorvegliabile che può fare da “base” per malintenzionati.


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