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Il caso

Ferrara, altri due smartphone sequestrati. Sono 26 i “bravi ragazzi” indagati

Daniele Oppo
Ferrara, altri due smartphone sequestrati. Sono 26 i “bravi ragazzi” indagati

I due atleti delle Fiamme Oro andati via prima della chiamata alla Polizia

21 febbraio 2024
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Ferrara La Digos ha sequestrato gli smartphone dei due rugbisti delle Fiamme Oron (il gruppo sportivo della Polizia di Stato) che hanno partecipato alla “cena della vergogna” del 22 dicembre scorso in un ristorante di via Carlo Mayr. Anche su quelli, dunque, vi saranno gli approfondimenti informatici che già riguardano gli altri quattro telefonini sequestrati la settimana scorsa nel corso delle perquisizioni a carico di 24 giovani nell’ambito dell’indagine sule ipotesi di apologia di fascismo, propaganda e istigazione dell’odio razziale, minaccia e vilipendio delle forze armate.

In questo caso non è stata effettuata la cosiddetta “preview” dei contenuti del cellulare, ovvero un’analisi superficiale direttamente sul posto prima di decidere se sottoporli o meno a sequestro, essendo venuto meno l’effetto sorpresa ed essendovi stata la possibilità per i due ragazzi di cancellare eventuali contenuti ritenuti compromettenti. Da quel che emerge al momento però, va detto che entrambi pare si siano allontanati dalla festa in maschera - tema detenuti e poliziotte - prima ancora che la polizia, quella vera, venisse chiamata sul posto da una delle clienti del locale, che ha affermato di essere stata minacciata.

Proprio per la minaccia è intervenuta una prima pattuglia delle Volanti e man mano gli agenti si sono resi conto che la situazione era più complessa e da approfondire: il gruppo di giovani si era spinto molto in là con cori orribili e volantini con riferimenti a Hitler, Yara Gambirasio, Filippo Raciti, i caduti di Nassiria, Anna Frank.

Dai cori sembra sia nata la polemica tra almeno una parte del gruppo e una donna, che ha rimproverato i ragazzi e per tutta risposta ha ricevuto male parole e, da qui la richiesta d’intervento, un gesto minatorio: un dito che passa lungo il collo.

Anche per i due nuovi indagati - il totale per ora è di ventisei - la Digos approfondirà i comportamenti tenuti nel corso della cena nonché eventuali legami più profondi legati al mondo dell’estrema destra. Gli interrogatori e i risultati della consulenza informatica saranno d’aiuto a completare il quadro investigativo e individuare eventuali responsabilità di carattere penale. 


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