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La Ztl a Ferrara è solo un ricordo: due veicoli ogni minuto

La Ztl a Ferrara è solo un ricordo: due veicoli ogni minuto

In un’ora in corso Martiri della Libertà passati 108 mezzi. Un’altra ventina parcheggiati ai lati. Ercole D’Este intasata

22 febbraio 2024
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Ferrara Quelle foto sono ancora in bianco e nero ma – aggiornati il colore delle auto e i modelli – l’effetto più o meno è lo stesso colto dall’occhio di un passante che attraversa oggi corso Martiri della Libertà. Una via ripiombata indietro nel tempo di decine di anni, quando ancora la Zona a traffico limitato (Ztl) - successivamente una delle prime ad essere regolata in Italia nel contesto di un centro storico – era ancora fantascienza.

Ieri mattina, alle 11.30, corso Martiri assomigliava ad una qualsiasi strada cittadina con le strisce blu, dove però bisogna pagare il ticket della sosta. In corso Martiri, no. Il permesso, concesso per i più svariati motivi, consente alle auto di rimanere in sosta (gratis) ai lati per ore e ore. Molte delle 17 vetture che alle 11.30 erano, più o meno stabilmente, parcheggiate vicino ai marciapiedi del corso cittadino erano già lì da qualche tempo e ci sono rimaste fino a dopo le 12.30, quando è terminata la rilevazione del passaggio di auto, camion, furgoni e scooter effettuata dalla “Nuova Ferrara”. Un conteggio puntuale, durato 60 minuti – dalle 11.30 alle 12.30 – durante i quali è stato annotato il numero dei veicoli in sosta e di passaggio.

Oltre ai 17 fermi sui due lati, nel periodo di monitoraggio, sono stati 108 i mezzi che hanno percorso l’asse più battuto del centro storico. La maggior parte si è limitata ad attraversare la via dai “4s” verso Porta Reno e viceversa, altri - ma in minima parte - hanno svoltato verso via Cairoli, piazza Savonarola o piazza Trento Trieste. Non sono stati contati i bus.

Discreto, ma non vivacissimo, il viavai dei taxi (24 passaggi nell’ora in questione). Il resto era traffico privato, sicuramente o in buona parte autorizzato, ma che nel complesso – in una giornata infrasettimanale, il giovedì, in cui molti negozi sono chiusi al pomeriggio e che in genere richiama meno presenze in centro – ha portato in corso Martiri una media di 2 veicoli (furgoni, auto etc.) in transito al minuto.

Pochi? Il numero assoluto non rende bene l’idea. Tra la frequenza degli attraversamenti e i mezzi in sosta l’effetto visivo è quello di un balzo indietro di 60 anni, quando a terra - nell’attuale Ztl - erano tracciate anche le linee degli stalli (in alcune immagini “vintage” degli anni ’60 si notano attorno al Listone). Un affollamento simile, in alcune ore del giorno, si registra in corso Ercole d’Este, in particolare negli orari di ingresso e uscita da scuola. Ieri mattina, davanti al Duomo, erano presenti due auto della polizia locale. Due agenti sono scesi per dirigersi verso via Adelardi, altri due si sono spostati verso altre zone.

Successivamente almeno altre tre auto della polizia locale hanno attraversato il centro ma – almeno fra le 11.30 e le 12.30 e anche oltre – sui veicoli in sosta e di passaggio in corso Martiri non sono stati compiuti controlli. Gli agenti stavano certamente svolgendo altri servizi altrettanto importanti (chissà, forse anche di più, se si tiene conto delle nuove dotazioni d’ordinanza del Corpo, come taser e pistole) ma è ormai pensiero comune che se mancano controlli frequenti e il numero dei pass rilasciati (carico e scarico, disabili, etc.) è relativamente corposo allora la tentazione di farci stare anche la sosta al bar o lo shopping dei profumi per l’amica/o può stuzzicare il titolare del permesso. Comunque, per ritornare ai dati – che ripetiamo sono puntuali in quanto riferiti ad un orario e giornata precisi e non pretendono di diventare una “media” – almeno 30 veicoli erano chiaramente auto aziendali o riferibili ad attività d’impresa (furgoni, autocarri, veicoli con loghi commerciali, altri mezzi in genere utilizzati da artigiani, come i “Fiorini”). Almeno 6 mezzi erano guidati da equipaggi di polizia di Stato o carabinieri (una presenza frequente), almeno 3 dalla polizia locale, 5 scooter da portapizza; nell’ora in cui il taccuino è rimasto aperto sono passate anche un paio di ambulanze. Sul resto dei passaggi, diverse decine, si può dire che alcuni mezzi mostravano un pass per disabili. Alcuni conducenti - intervistati - hanno risposto che stavano effettuando una consegna o che sono residenti nelle vicinanze (dove forse hanno un posto riservato o un garage). l

Gi.Ca.

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