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Ferrara, taser: la Cgil rafforza il suo no: «Scosse e uncini, problema serio»

Daniele Oppo
Ferrara, taser: la Cgil rafforza il suo no: «Scosse e uncini, problema serio»

Il segretario Blanzieri critico

24 febbraio 2024
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Ferrara L’avvio della sperimentazione da parte della Polizia locale “Terre Estensi” per l’uso del taser crea un’onda lunga di polemiche.

Dopo la presa di posizione dell’associazione “Cittadini del Mondo”, la quale ha criticato la scelta dall’amministrazione comunale e la risposta piuttosto seccata del sindacato autonomo Diccap-Sulpl, la Fp-Cgil interviene in difesa dell’associazione e ribadendo le proprie critiche all’adozione del taser.

«Si parte su base volontaria, con dieci agenti, e già questo ci fa sospettare che non verrà garantito l’uso per tutte le pattuglie - afferma Marco Blanzieri, segretario provinciale della Funzione pubblica della Cgil -. Partire senza progetto strutturato è un problema, premesso che a noi il taser non piace perché è uno strumento repressivo e non di prevenzione».

Ci sono alcuni aspetti che nel sindacato, e non solo, destano attenzione. Il primo, e forse fin qui meno discusso, è il fatto che i taser siano dotati di sonde con estremità uncinate, che hanno lo scopo di “aggrapparsi” alla pelle. «Vanno dentro per circa 11 millimetri - dice Blanzieri - e anche questo pone dei problemi seri per cui la formazione va fatta anche per capire come comportarsi sotto questo aspetto.

«Tra i vari problemi - prosegue Blanzieri - uno dei più importanti riguarda come cadrà la persona – se in avanti o indietro – e dunque sulla possibilità che sbatta la nuca o il viso a terra. Inoltre gli operatori non sanno nulla delle condizioni cliniche di chi si trovano davanti: se è cardiopatico o sotto effetto di sostanze e magari già con una tachicardia o la pressione alta. Il taser gli dà scarica elettrica potentissima e quindi gli agenti dovranno avere anche defibrillatore in macchina o in pattuglia».

Aspetti da affrontare nel concreto, anche se per il sindacato il problema è a monte: «A Ferrara il taser lo hanno già Polizia di Stato e Carabinieri e mi risulta che l’abbiano usato pochissime volte. Secondo noi la municipale dovrebbe avere ruolo di prevenzione e di non di repressione».

Critiche nei confronti del Sulpl sui toni usati per rispondere ai Cittadini del Mondo: «Il dileggio come metodo di confronto non può che sminuire l’autorevolezza di chi lo pratica. Un ragionamento su questi temi va fatto seriamente e nel merito: la legge italiana definisce il taser un'arma e come tale necessita di grande attenzione nel dotarsene e nell’utilizzo. Val la pena ricordare che l’Onu già nel 2007 giudicava il taser uno strumento di tortura».