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Scuola, non c’è posto alle superiori di Ferrara

Francesco Gazzuola
Scuola, non c’è posto alle superiori di Ferrara

Boom Einaudi, Carducci e Roiti. Bachelet, continuano le iscrizioni per i quadriennali

25 febbraio 2024
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Ferrara Il tempo delle iscrizioni al primo anno delle scuole superiori è scaduto ma alcuni ragazzi ancora non hanno la certezza che il prossimo anno scolastico frequenteranno l’istituto prescelto. In questi giorni, infatti, è in corso l’accertamento delle domande di iscrizione e i dirigenti scolastici sono al lavoro per smistare le future matricole e creare gli organici. Tuttavia, in alcune circostanze capita che le richieste siano insufficienti per realizzare una classe, in altri casi i numeri sono addirittura in eccesso e, anche quando ci sarebbero gli estremi per fare una prima in più, il numero di sezioni sul territorio per alcuni indirizzi è limitato. Infatti, la linea del provveditorato è di non variare il quantitativo di classi rispetto all’anno precedente. Alcuni istituti però stanno registrando un notevole incremento delle iscrizioni e anche se viene dato il via libera per nuove sezioni, ecco che il problema diventano gli spazi.

È il caso dell’istituto Einaudi, che a fronte di otto classi in uscita dovrà accogliere dodici nuove prime. Sono quindi quattro le sezioni da sistemare in spazi che andranno individuati o reinventati. L’Einaudi conta circa 220 nuovi iscritti. La maggior parte delle domande sono arrivate per l’indirizzo "Servizi per la sanità e l’assistenza sociale" ma c’è stata una buona risposta anche per l’opzione quadriennale applicata a "Grafica e Comunicazione" con venti alunni interessati. Gli esuberi dell’Einaudi interessano l’indirizzo sanitario e la preside Marianna Fornasiero risponde all’ipotesi di riorientamento: «Ci sarà un dialogo con l’Ufficio scolastico affinché i ragazzi non vengano mandati altrove, anche perché in zona non esistono alternative di questo tipo».

Se c’è un istituto superiore che l’anno scorso è finito al centro dell’attenzione per l’obbligo di riorientare gli iscritti, questo è proprio il liceo Carducci. Per il 2024/25 sono arrivate 419 domande, tuttavia «saremo costretti a smistare circa 40 studenti» annuncia la dirigente scolastica Lia Bazzanini. Gli iscritti in sovrappiù sono circa quaranta e interessano il liceo delle scienze umane e il liceo economico sociale, non più il linguistico come l’anno precedente. In caso di esuberi, la precedenza viene data secondo alcuni criteri: fratelli iscritti e territorialità (distanza dall’istituto scelto e possibili alternative nelle vicinanze dalla propria residenza). Le matricole escluse verranno orientate verso la propria seconda scelta o un’altra scuola in cui è presente l’indirizzo analogo. Anche per il liceo Carducci il problema saranno gli spazi e i locali, inferiori rispetto al numero di classi totali.

Circa 320 le domande per il liceo Roiti, che prevede di fare dodici nuove prime. Quest’anno l’opzione scienze applicate ha superato lo scientifico e le autonomie (sportivo e biomedico). Numeri in eccedenza per il liceo sportivo ministeriale, a cui è consentito di avere solo una sezione di 27 alunni per provincia, mentre le richieste pervenute al "Roiti" sono circa 40: una sorta di sbarramento comandato, quindi, che spinge alla necessità di riorientare gli studenti all’interno dello stesso istituto.

Tra l’indirizzo "Turismo" e "Amministrazione, finanza e marketing" sono arrivate 205 domande di iscrizione al Bachelet, un’impennata rispetto al passato. Nell’opzione quadriennale dei due indirizzi la difficoltà riguarda il raggiungimento del numero limite per formare le classi. Per i due corsi quadriennali del Bachelet è tuttora in corso l’orientamento autorizzato esplicitamente dal ministro Valditara e nell’istituto tecnico economico c’è fiducia nella possibilità di vararli entrambi.

 121 le richieste per l’istituto alberghiero Vergani-Navarra, 80 per l’agrario di Malborghetto di Boara, 22 per quello di Ostellato e nessuna necessità di riorientare.