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In crociera per visitare Comacchio. La nuova frontiera del turismo

Katia Romagnoli
In crociera per visitare Comacchio. La nuova frontiera del turismo

Patto con Ravenna per intercettare i tour che salpano da Porto Corsini

26 febbraio 2024
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Comacchio Si apre una nuova frontiera per l’economia turistica lagunare, grazie ai circuiti croceristici in via di ulteriore sviluppo nel vicino porto ravennate di Porto Corsini. Intercettare e convogliare a Comacchio il turismo croceristico che salpa da Ravenna è stato l’argomento centrale del recente Tavolo del Turismo, convocato a Palazzo Bellini.

L’obiettivo che si prefigge l’amministrazione comacchiese è ambizioso e, come sottolinea l’assessore al turismo Emanuele Mari, «abbiamo intrapreso rapporti con l’amministrazione comunale di Ravenna, nella persona del mio omologo assessore al turismo Giacomo Costantini, che ci invita a collaborare per estendere territorialmente i punti d’interesse di questa potenziale utenza. Insieme al Comune di Ravenna parteciperemo al summit previsto per autunno con le compagnie di crociera, le quali di principio programmano con due anni di anticipo l’inserimento delle località nei loro cataloghi. Contestualmente abbiamo avviato confronti con i responsabili di associazioni di categoria, che in passato avevano già lavorato sul progetto».

Negli ultimi anni il porto di Ravenna ha sviluppato molteplici progettualità legate al turismo croceristico, incrementando il numero di compagnie e di navi in transito, fungendo da “home port”, ossia da punto di partenza e di ritorno per la crociera. Per il 2024 Porto Corsini punta a totalizzare 237mila passeggeri.

«Attualmente – spiega Emanuele Mari –, la compagnia da crociera più consolidata al terminal di Porto Corsini è la Royal Caribbean con sede a Miami; ha un target di clientela molto fidelizzata e quasi esclusivamente americana, con previsione di escursioni comprese nel pacchetto vacanza e consistenti in quelli che sono considerati luoghi simbolo, ovvero Venezia, Firenze e Maranello museo della Ferrari, da raggiungere con pullman d’alto comfort». L’idea che Comacchio con tutte le sue perle, dalle valli, al mare, dall’ambiente all’archeologia, possa entrare a far parte dei cataloghi del mondo croceristico piace anche a Roberto Bellotti, presidente di Confesercenti del Delta, il quale auspica che «tra i pernottamenti si possa inserire un ventaglio di offerte, comprendendo, ad esempio le escursioni in valle, con partenza dal Bettolino di Foce. Le imprese interessate a richiamare i croceristi in arrivo a Porto Corsini – prosegue Bellotti –, potrebbero così contribuire a finanziare il trasporto in pullman fino a Comacchio (andata e ritorno al porto), prevedendo, una compartecipazione pubblico/privata, almeno per il primo anno sperimentale. Bisogna farsi trovare pronti, migliorando il centro storico, con nuovo arredo urbano, dando nuova linfa ai commercianti e quelli rimasti sono eroici».

Non solo Venezia, Bologna e Maranello, dunque, ma nel futuro dei croceristi in Riviera c’è anche Comacchio, fra le tappe. Il target è di livello elevato e oltre ai turisti statunitensi, si prevede l’arrivo di molti cittadini europei dai Paesi del Nord Europa. «È una clientela più propensa a diversificare sul posto la vacanza – conclude l’assessore Mari –, decidendo un’escursione o alcuni pernottamenti, prima o al termine di un viaggio. Di conseguenza a questa utenza si stanno rivolgendo maggiormente le nostre attenzioni». 


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