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«L’Uci lascia Ferrara? Darsena City entri nella città-campus»

«L’Uci lascia Ferrara? Darsena City entri nella città-campus»

Il docente Farinella: «Serve un “Ferrara Lab”»

26 febbraio 2024
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Ferrara Cogliere l’uscita di scena di Uci Cinemas da Ferrara, una notizia che ha suscitato preoccupazione in città sul futuro del complesso di Darsena City e delle attività e funzioni lì insediate, come occasione per ripensare l’area che si estende sulle due sponde del Volano rafforzando il legame, già saldo, di questo spazio urbano con l’università. «Una operazione che potrebbe legare la riqualificazione di un sito degradato – scrive il docente Unife, Romeo Farinella, componente del Forum “Ferrara Partecipata” – con la necessità di trovare spazi nuovi per l’università, contribuendo alla costruzione di un nodo importante della potenziale trama di spazi verdi e pubblici che potrebbe rendere Ferrara oltre che una città-campus, anche una città-parco».

Farinella, che appartiene al mondo universitario, intravede nell’ultimo sviluppo, che potrebbe comportare la perdita di uno dei due multisala di Ferrara, «la possibilità di sperimentare una integrazione città-università che dovrebbe essere il filo conduttore di una idea di Ferrara Città-Campus, strategia su cui lavoriamo da tempo confrontandoci con colleghi di altre università, non solo italiane». Un modello “esportabile” anche in altri quartieri cittadini (Darsena City, è nata sull’idea sbagliata delle «cittadelle commerciali» che ora si stanno svuotando, scrive Farinella), a partire da «via Savonarola e le sue potenziali relazioni con l’area della Caserma Pozzuolo del Friuli. Se poi con una passerella in quota, pensata e vissuta come uno spazio pubblico elevato mettiamo in relazione Darsena City e il Polo scientifico-tecnologico – prosegue il docente – creiamo un nuovo settore urbano, un polo della conoscenza, in grado di usufruire anche dei vantaggi della vicina stazione ferroviaria. Si tratta di normali interventi che si possono vedere e vivere in città come Amburgo, Delft, Nantes o Alicante, dove porto ogni anno i miei studenti di architettura». Il polo che unisce le due sponde del Volano, sottolinea Farinella, potrebbe essere «il motore di un progetto di qualità inserito nel parco delle Mura e integrato con il corso d’acqua contribuendo alla costruzione di un nodo importante della potenziale trama di spazi verdi e pubblici». La proposta ai candidati sindaco del comune è realizzare «un “Ferrara Lab” inteso come spin-off dedicato alle politiche urbane dove, coinvolgendo giovani laureati, lavorare interdisciplinarmente sui dossier (urbani, ambientali, culturali) più importanti per prefigurare la città del futuro, coinvolgendo anche il Forum Ferrara Partecipata». 

Gi.Ca. 

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