La Nuova Ferrara

Ferrara Sono anni che un presidio fondamentale della sicurezza pubblica, come il Comando dei Vigili del fuoco di Ferrara, è costretto a fare i conti con la carenza di mezzi e personale. Una situazione, che – come spesso avviene anche per le forze dell’ordine – spesso non appare nella sua gravità fuori dai cancelli della caserma. Stupisce che il mondo politico, in particolare alcune forze – ma il problema è annoso e ha attraversato il mandato di diverse coalizioni di governo – imbastiscano sul tema della sicurezza intere campagne elettorali, ma quando poi si tratta di aprire la cassa e risolvere i problemi concretamente, bè allora… Questa volta sono stati direttamente i sindacati dei Vigili del fuoco – Co.na.po., Cgil, Cisl e Uil – ad aprire il vaso di Pandora e spiegare come sono costretti a fronteggiare vere e proprie emergenze (incendi, incidenti stradali, ricerche, alluvioni e altri cataclismi per i quali è richiesto il loro intervento anche in altre zone d’Italia), dovendo lavorare con mezzi inadeguati e “buchi” di organico che – nonostante le ripetute segnalazioni – non si riempiono mai.

«La situazione che si presenta presso il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Ferrara in particolare presso i distaccamenti provinciali è allarmante – scrivono tutte le sigle sindacali provinciali – Spesso ci troviamo con mezzi fuori servizio perché costretti a ricorrere a Officine specializzate, ad inviare l’unica autoscala in sostituzione ad altri Comandi e ricorrendo all’unico mezzo aereo in dotazione al distaccamento di Cento acquisito dal Comune e dato in comodato d’uso. In più dobbiamo far sì che il Soccorso tecnico Urgente sia garantito». Il parco macchine di soccorso «ha più di 20 anni, con tutti i conseguenti problemi di vetustà – aggiungono i sindacati – e si pensi alle spese che si vanno ad affrontare per ripristinare i veicoli».

Ma il “caso” non si esaurisce a questo punto dell’elenco. «Va sottolineata la carenza cronica di personale presso il Comando di Ferrara nelle varie qualifiche, dagli operativi al settore amministrativo», riporta la lettera. Per entrare nei dettagli delle difficoltà quotidiane del Corpo i sindacati evidenziano che gli operatori del settore amministrativo rappresentano «una parte fondamentale per il Comando e per tutta la comunità ferrarese, poiché sono indispensabili per lo svolgimento di pratiche inerenti la prevenzione incendi e anche il soccorso in quanto curano tutte quelle particolarità che fanno sì che il Comando possa funzionare (ragioneria, personale, informatica, ecc.)». Le conseguenze? «Tutta questa situazione si ripercuote sia sulla sede centrale che su tutti i distaccamenti: Comacchio, Portomaggiore Codigoro e Cento. Basti pensare alla vastità del territorio e alla distanza tra il Comando provinciale e i distaccamenti».
Cosa si fa in questi casi? In genere si informa chi ha la responsabilità di provvedere e rispondere alle necessità. I vigili del fuoco di Ferrara dicono di averlo fatto ma senza aver ottenuto alcun risultato. «Il comando provinciale nonostante l’impegno nel cercare di porre rimedio alla situazione di organico e di carenza/vetustà degli automezzi – così vengono manifestati lo sconforto e l’amarezza di chi si vede costretto ad affrontare questo scenario in solitudine – non ha mai avuto una risposta positiva dell’amministrazione centrale ma tante promesse spesso disattese».l

Gi.Ca.

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