La Nuova Ferrara

Ferrara Serata intensa al pronto soccorso dove in un paio di occasioni si è registrata frenesia e tensione. È stata piuttosto delicata la gestione di un paziente che si è presentato lamentando forti dolori addominali. Si è inizialmente pensato a una gastrite o un attacco di calcoli tanto che l’uomo è stato sottoposto ad una serie di controlli, indispensabili per capire quale fosse la patologia che tanto fastidio gli stava generando. E dagli accertamenti è però emersa una verità alternativa a quella inizialmente temuta, ossia ad un malessere di natura sanitaria: l'uomo “custodiva” nel proprio corpo alcuni ovuli, ingeriti per poterli meglio trasportare e portarli a destinazione.

Con tutta probabilità gli involucri stavano iniziando a cedere, generando forti dolori all’addome dovuti all’assorbimento del corpo di una quantità non accettabile di sostanze alterare. Si è perciò attivata tutta la macchina dei soccorsi dell’ospedale di Cona che ha dovuto procedere inizialmente con la lavanda gastrica e la segnalazione alle forze dell’ordine del sospetto ritrovamento di ovuli di droga. Gli investigatori sono quindi subito intervenuti per prendere coscienza della situazione ed eventuale fare gli accertamenti del caso a partire dalle verifiche sulla sostanza psicotropa ingerita. Si è inoltre proceduto a tenere l’uomo in osservazione per evitare effetti inattesi di overdose non avendo potuto capire quanta sostanza si fosse già disciolta nel corpo. Ora la situazione è monitorata da parte di chi sta coordinando gli accertamenti, indispensabili per analizzare provenienza ed eventuale destinazione degli ovuli. Il corriere sta invece tutto sommato bene grazie alle cure ricevute. l

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