Berra, botte ai carabinieri per impedire la cattura di un familiare
Una persona è stata arrestata, tre persone denunciate. Sono accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e intralcio alla giustizia
Berra Lui, il 21enne fuggitivo, deve rispondere di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, un carico che si va ad aggiungere all’ordine di carcerazione a 2 anni e 2 mesi per furti in abitazione. I tre familiari che hanno tentato in tutti i modi di impedirne la cattura, aggredendo i carabinieri, oltre che di violenza e resistenza a pubblico ufficiale sono accusati di intralcio alla giustizia.
È dunque finito con un arresto (convalidato) e tre denunce il rocambolesco servizio di controllo svolto venerdì nel territorio delle frazioni di Cologna, Berra e Serravalle dai carabinieri di Copparo. Il 21enne, poi arrestato, era alla guida di un’auto lungo via Argine Po quando è stato fermato dalla pattuglia. Con sé non aveva i documenti e, consapevole dell’ordine di carcerazione che pendeva su di lui, ha pensato bene di abbandonare la macchina e di scappare tra i campi, contando di raggiungere la sua abitazione che si trovava poco lontano.
I carabinieri lo hanno inseguito, ma in aiuto del fuggitivo sono intervenuti tre suoi familiari che hanno ostacolato i militari, inizialmente senza esito, tanto che il 21enne è stato raggiunto e, dopo aver vinto i suoi tentativi di scappare di nuovo, è stato arrestato.
A questo punto i familiari del ragazzo hanno messo in atto il secondo assalto, e questa volta i tentativi di liberare il giovane hanno previsto anche botte e spinte ai militari, che hanno riportato lesioni giudicate guaribili in sette giorni e hanno dovuto far ricorso anche allo spray urticante per avere ragione degli aggressori, che alla fine si sono dileguati.
La pattuglia ha potuto dunque procedere all’arresto del ragazzo, che è stato portato in caserma, mentre è stata diramata la nota di ricerca dei tre familiari, passando al setaccio il territorio di Riva del Po e le frazioni.
In poco tempo tutti e tre sono stati rintracciati anche con l’aiuto dei carabinieri della Compagnia di Rovigo, che hanno individuato uno dei fuggitivi ad Adria.
Per tutti, dunque, è scattata la denuncia per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e intralcio alla giustizia, mentre la posizione del giovane, già raggiunto da un ordine di carcerazione per furti in casa emesso dalla procura della Repubblica di Genova, si è aggravata con l’arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giorno successivo, sabato, è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto.