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Comacchio, territorio al setaccio: cinque denunce

Comacchio, territorio al setaccio: cinque denunce

Carabinieri, operazioni intensificate nel fine settimana

05 marzo 2024
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Comacchio Durante lo scorso fine settimana i carabinieri della compagnia di Comacchio hanno intensificato i controlli per prevenire la commissione dei reati, impiegando decine di pattuglie su tutto il territorio di competenza, anche grazie alla collaborazione dei Carabinieri Forestali, del Nas di Bologna e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ferrara. Il bilancio dei servizi è sicuramente positivo e ha consentito di rilevare comportamenti illeciti. A seguito dei controlli difatti sono stati denunciati: un cittadino afgano, controllato a Mesola, in quanto privo di titolo di soggiorno in Italia, il quale è stato altresì condotto in questura a Ferrara per regolarizzare la sua posizione.

Una denuncia è stata sporta nei confronti di una 37enne di Comacchio per avere danneggiato, al culmine di una lite, il parabrezza e i finestrini di una automobile parcheggiata a Porto Garibaldi. I carabinieri hanno anche denunciato un 42enne nordafricano residente a Mesola, già destinatario dell’avviso orale e di un provvedimento prefettizio di allontanamento dal territorio nazionale per motivi di pubblica sicurezza, per detenzione di due dosi di cocaina ai fini di spaccio.

Denunciati anche due operai turchi da anni residenti nel modenese, trovati in possesso, a Porto Garibaldi, di patenti di guida straniere risultate contraffatte.

Una denuncia è arrivata anche a carico di un’allevatrice “amatoriale” di cani poiché deteneva cani di razza Corso privi di microcip e non regolarmente iscritti all’anagrafe canina. Inoltre, sempre i militari di Comacchio, fatto accesso in una azienda di vendita di prodotti ittici all’ingrosso di Mesola e in una residenza per anziani del codigorese, entrambe risultate in regola con le norme igienico-sanitari e giuslavoristiche.

Gli stessi carabinieri hanno controllato 111 veicoli e 135 persone, contestando sanzioni amministrative pecuniarie per 3.500 euro circa, e hanno ritirato una carta di circolazione per omessa revisione obbligatoria.