Pasqua senza festa a Lido Estensi: «Troppi i negozi chiusi»
Saracinesche abbassate anche per l’estate. I commercianti: «C’è chi si è dovuto arrendere e non solo sul viale Carducci»
Lido Estensi Per le attività commerciali e le imprese che gravitano attorno al cantiere dei lavori di riqualificazione dei viali Carducci e Querce al Lido Estensi, la Pasqua ormai vicina potrebbe trasformarsi, per così dire, in una via Crucis. Diverse sono le saracinesche che si sono abbassate e altre sono in procinto di chiudere, a causa del protrarsi dei disagi e per i mancati incassi. I commercianti lanciano un grido d’allarme, perché «tutto il Lido Estensi è in sofferenza e non solo il viale principale», puntualizza Roberto Bellotti, presidente di Confesercenti del Delta.
Crisi nera
Un negozio di abbigliamento, un altro di scarpe da tennis personalizzate, un altro ancora di articoli sportivi, una gelateria ed una storica attività commerciale dedita alla vendita di articoli sportivi sono solo alcune delle realtà imprenditoriali del Lido Estensi che hanno ceduto il passo e non riapriranno per la stagione balneare imminente.
«Sono sotto ai nostri occhi le chiusure di negozi – prosegue Bellotti – che inducono a riflettere, perché non riguardano solo l’asse centrale di Carducci e Querce, ma anche attività situate lungo le strade secondarie. Ci sono problemi di mobilità diffusi. I turisti sono disincentivati ad arrivare. Ci dicono che siamo pessimisti, perché per abbellire bisogna soffrire e portare pazienza, ma ormai i tempi di permanenza del cantiere stanno creando disagi a tutti, turisti e commercianti». Aleggiano le incognite su una stagione balneare che partirà, inevitabilmente da Pasqua con scavi, macchine operatrici e transenne, la cui permanenza è prevista sino alla prima settimana di giugno. Per contenere danni e disagi si invocano un cronoprogramma preciso dell’avanzamento dei lavori ed incontri settimanali tra i responsabili del cantiere ed i commercianti, ma anche il sostegno dell’amministrazione comunale, sotto forma di sgravi fiscali e contributi. «Come è avvenuto nel 2019 con la riqualificazione del Lungomare Italia al Lido Nazioni – conclude Bellotti -, ci deve essere un confronto costante tra tecnici dell’impresa esecutrice ed imprenditori. Io e Luca Callegarini avevamo già suggerito di emulare l’esempio di Codigoro, dove la sindaca Zanardi, durante il periodo della pandemia aveva riconosciuto aiuti adeguati ad imprese ed attività commerciali». Anche Ascom, attraverso il suo presidente locale, Gianfranco Vitali, esprime preoccupazione per il protrarsi dei disagi dovuti al perdurare dei lavori in corso al Lido Estensi, ma confida che i negozi chiusi in questi mesi possano, invece, riaprire a riqualificazione del viale ultimata.
L’attesa
«I negozi ora stanno soffrendo, ma dopo che i lavori saranno finiti, il viale – afferma Vitali, che è anche coordinatore della cabina di regia della Destinazione turistica Romagna e titolare dell’Holiday Village Florenz del Lido Scacchi – sarà più appetibile. È vero restano costi alti di gestione, ma la regione Emilia-Romagna ha emanato recentemente una propria legge, proprio con la finalità di sostenere ed incentivare gli esercizi di vicinato e i negozi rimasti nei centri storici. È fondamentale intervenire allungando la stagione, perché i costi di gestione sono elevati e solo se c’è movimento di turisti e di potenziali clienti, i negozi possono sperare di restare aperti». Vitali suggerisce, tra le ricette da mettere in campo, il potenziamento della programmazione di eventi in primavera, richiamando sempre più turisti sulla costa. Il commercio online costituisce un’altra spina nel fianco per i commercianti in sede fissa e a subirne maggiormente il contraccolpo sono i negozi di abbigliamento, calzature ed accessori. «I portali online beneficiano di una tassazione agevolata – chiude Vitali – e possono applicare prezzi più bassi. I commercianti devono puntare su firme e grandi marchi, per richiamare e fidelizzare la clientela».