Ferrara, market in espansione in zona Tosano e via Ferraresi
In vista l’ampliamento dell’iper e un nuovo extra-alimentare a ovest. Il Comune si premunisce con una verifica sull’impatto a livello viabilità
Ferrara La città continua a mostrarsi particolarmente appetibile per le grandi superfici commerciali. Le inaugurazioni di market alimentari si susseguono, a sfidare le oltre quaranta strutture già presenti, tra le quali quattro ipermercati, mentre anche l’extralimentare mostra segnali di vivacità. Succede sempre così quanto uno strumento urbanistico regolatore viene aggiornato oppure proposto ex novo, e quest’ultimo è proprio il caso di Ferrara con il nuovo Piano urbanistico generale che ha da poco concluso la fase delle osservazioni dopo l’adozione ed entro l’anno dovrebbe concludere l’iter. In quest’ambito si muovono nuove proposte e spuntano progetti mai messi definitivamente nel cassetto, tanto che l’amministrazione comunale ha deciso di studiare l’impatto sul piano del traffico di ampliamenti e nuovi insediamenti in due comparti delicati sotto questo profilo, lungo l’asse dei due caselli autostradali. È così che emerge, ad esempio, il ritorno di fiamma per «la ristrutturazione e l’ampliamento del Centro commerciale "Diamante" lungo la direttrice di via Eridano». Si tratta del complesso che fa perno sull’Ipertosano, già oggi catalizzatore di enormi flussi di traffico soprattutto da fuori provincia. Da mesi si rincorrono voci sulle intenzioni dei "pivot" del centro commerciale, appunto il colosso veneto della grande distribuzione alimentare, e c’è chi parla addirittura di un raddoppio della superficie di vendita: in realtà, da quanto si è potuto appurare, si tratta anzitutto di mettere a regime una realtà nata con le insegne Bennet in un clima di scontro con l’allora amministrazione comunale, dalla "cucitura" di diverse licenze commerciali; e poi di sfruttare gli spazi residui per un ampliamento dell’attuale iper, per superfici inferiori al 20% rispetto alle attuali. Il tutto, appunto, passando per il nuovo Pug, che mantiene quelle aree a "tessuti consolidati terziari", e non con varianti al vecchio Piano regolatore. Il secondo faro è acceso sulla «realizzazione di un nuovo complesso commerciale lungo la direttrice di via Ferraresi». Si tratta dell’area tra il Decathlon e l’ex Mercatone, già parzialmente urbanizzata, per la quale da almeno una decina d’anni si rincorrono interessamenti e vengono annunciati progetti. L’ambito in questo caso è l’extralimentare, a lungo si è parlato dell’interessamento di un primario marchio del garden, Viridea, d’insediarsi in zona: nel frattempo, nel 2022, la catena ha aperto un market da 43.500 metri quadrati con ben 500 posti auto, a Castenedolo nel Bresciano. Progetti di questa portata suggeriscono certamente l’esigenza di una valutazione d’impatto viario, che peraltro è tra gli strumenti previsti per un nuovo Pug. Di qui la fresca decisione della giunta comunale di affidare un incarico «per la verifica degli impatti generati dalla realizzazione di due complessi commerciali nel territorio del comune di Ferrara». L’incarico è stato assegnato alla romana Go-mobility, una società specializzata in servizi che intrecciano «ingegneria dei trasporti, la pianificazione urbanistica e la ricerca sociale». Il costo totale dell’incarico, affidato attraverso trattativa diretta, è di poco meno di 16mila euro. È chiaro che dovranno essere nel caso fornite anche eventuali soluzioni viarie alternative, soprattutto per via Ferraresi.