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Copparo, la scuola d'infanzia “Gulinelli” riapre lunedì. I genitori: «Meglio i figli a casa»

Silvia Giatti
Copparo, la scuola d'infanzia “Gulinelli” riapre lunedì. I genitori: «Meglio i figli a casa»<br type="_moz" />

Riunione fiume per il tavolo fissato per il rientro dei bimbi all’asilo. Il Comune: «Nella retta non ci saranno i servizi non goduti». Oggi parte il trasloco

15 marzo 2024
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Copparo Lunedì 18 marzo: la scuola d’infanzia “Gulinelli” riapre. Ma i genitori che se lo possono permettere terranno i propri figli a casa. «Perché non ci sentiamo sicuri senza vedere la documentazione» e dunque «meglio pagare una baby sitter che la retta scolastica» afferma qualcuno.

Il malcontento arriva dopo una riunione fiume del tavolo tecnico tenuto, ieri pomeriggio, per fare la “quadra” sui lavori e sul rientro dei bambini nel plesso .

L’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Paola Peruffo, con il responsabile della sicurezza e i dirigenti dei servizi scolastici, hanno fornito, a voce, tutte le rassicurazioni possibili sullo stato della “Gulinelli” dopo l’intervento nel tetto. Così come ha annunciato che non verranno addebitati nelle rette i «servizi non goduti».

Ma la delegazione dei genitori continua ad avere molte perplessità. Anche perché, dicono, «non sono soddisfatti delle risposte» ricevute nel corso dell’incontro tenuto in modalità da remoto. «La scuola è sicura» ha ribadito l’addetto alla sicurezza e ha spiegato il tipo di intervento che è stato realizzato nel plesso. Così da oggi, e per tutta la giornata di domani, inizierà il trasloco degli oggetti didattici che erano stati trasferiti in fretta e furia alle scuole d’infanzia “Gramsci” e “Cadore”. Un trasloco che sarà eseguito dagli stessi insegnanti e al «termine dell’attività giornaliera» riporta una nota stampa del Comune «per riportare gli oggetti nei locali di piazzetta Marchesi». «Nell’edificio scolastico sono terminate le lavorazioni di ripristino della impermeabilizzazione in copertura, seguite dalla ri-tinteggiatura e dalle pulizie» fa sapere l’amministrazione. «Nel corso degli interventi i controlli hanno attestato come non si riscontrino danni alle strutture dovuti all’infiltrazione. In precedenza era già stato verificato che l'infiltrazione non ha interessato nessun impianto e nessun elemento strutturale» riporta la nota comunale.

«Il ripristino della guaina ha risolto la problematica che era già stata affrontata a dicembre scorso, quando la ditta era già intervenuta sulla parte bassa del tetto con il cestello: la stessa impresa - dicono dal Comune - era già stata contattata prima delle forti piogge di fine febbraio e aveva già individuato la necessità di eseguire i lavori sulla parte alta della copertura servendosi di ponteggi e in assenza di precipitazioni».

E ancora la nota dice: «Si precisa nuovamente che la struttura non è stata evacuata, ma è stata sospesa l’attività per consentire il sopralluogo, dopo quello dei tecnici comunali e di Patrimonio, dei Vigili del Fuoco, che hanno confermato la presenza dell’infiltrazione nella conversa del tetto». E ancora: «Il ripristino della guaina poi ha imposto la prosecuzione della sospensione dal momento che l’intervento avrebbe e ha coinvolto due locali di servizio, fondamentali per il funzionamento del plesso, che si trovano proprio nel corridoio inibito al passaggio per il montaggio delle impalcature». Chiude il comune affermando: «Si rimarca inoltre che la ripresa delle attività educative al Gramsci e al Cadore è stata seguita, a tutela del benessere dei bambini e degli operatori».

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