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Portomaggiore, in prima linea contro furti e caporalato: promosso Maggiore il comandante Antonio Muzi

Portomaggiore, in prima linea contro furti e caporalato: promosso Maggiore il comandante Antonio Muzi

Dal 1981 nell’Arma dei carabinieri, una lunga carriera fino a guidare il Nucleo Radiomobile portuense

15 marzo 2024
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Portomaggiore Il comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Portomaggiore, Antonio Muzi è stato promosso Maggiore. La promozione è stata insignita dal Comandante, Colonnello Alessandro Di Stefano, nel corso di una cerimonia alla presenza degli Ufficiali del Comando Provinciale di Ferrara.

Il Maggiore Muzi, classe 64, originario di Roma, è sposato ed è padre di una figlia. Vanta una lunghissima carriera, quasi tutta svolta nella provincia ferrarese. Si è arruolato nell’Arma nel lontano 1981 e, dopo il percorso formativo, passando per la “Scuola Allievi Carabinieri” di Roma prima e per la “Scuola Sottufficiali” Carabinieri di Firenze poi, è stato destinato, con il grado di Vice Brigadiere, alla Stazione di Portomaggiore. Dopo due anni è stato trasferito alla Stazione di Voghiera, poi al Nucleo Carabinieri Banca d’Italia di Ferrara come addetto alle scorte e poi presso l’Aliquota Radiomobile del capoluogo estense, ove si è occupato di pronto intervento “sul campo” per due anni. Poi è approdato al Nucleo Operativo di Ferrara, occupandosi esclusivamente di attività investigative per ben 22 anni.

Nel 2014 – all’epoca indossava il grado di Luogotenente – è tornato a Portomaggiore, ove ha assunto l’incarico di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, articolazione da cui dipende la gestione del pronto intervento - con le “gazzelle” dell’Aliquota Radiomobile, coordinate dalla Centrale Operativa - nonché la direzione delle principali attività investigative che la Compagnia svolge sul territorio. Nel medesimo incarico, ha svolto e tuttora svolge anche funzioni vicarie del Comandante della Compagnia.

Transitato nel ruolo degli Ufficiali nell’anno 2019, è stato confermato nel suo incarico a Portomaggiore, che ha retto fino a oggi e che, anche dopo la meritata promozione al grado di Maggiore, continuerà a reggere.

Ha coordinato, solo per citare le più recenti, indagini in materia di contrasto ai reati contro la persona e il patrimonio, allo spaccio degli stupefacenti e al fenomeno del  “caporalato in agricoltura”, particolarmente sentito nell’area portuense, ottenendo positivi risultati, riconosciuti ed apprezzati dalla scala gerarchia, dalle Autorità e dalla popolazione locale.

Il Colonnello Di Stefano, evidenziando l’importanza e i maggiori oneri che conseguono ad ogni promozione al grado superiore, si è congratulato con l’Ufficiale per il meritato traguardo conseguito, concreta e tangibile conseguenza della professionalità e dell’impegno sempre profusi nel servizio.