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Lidi, per Pasqua si scommette sul meteo

Katia Romagnoli
Lidi, per Pasqua si scommette sul meteo

Non mancano i nodi: distanziamento tra ombrelloni e aree da attrezzare. Boom di prenotazioni estive, ma aleggia lo spettro della Bolkestein. E della crisi

17 marzo 2024
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Lidi A Pasqua si inaugura la stagione balneare sul litorale comacchiese, con spazi più ampi in spiaggia, ma c’è anche chi non rinuncia all’apertura anticipata, in occasione della domenica delle Palme (24 marzo). Mostrano un cauto ottimismo i titolari degli stabilimenti balneari, soprattutto ai lidi nord, dove mai prima d’ora si erano viste lunghe distese di sabbia, pronte ad accogliere ombrelloni ben distanziati e pure aree attrezzate per la pratica di diverse discipline sportive. «Ci sembra un miracolo - afferma Gianni Nonnato, presidente del consorzio del Lido Nazioni e titolare dello Chalet del Mare del Lido Nazioni -, da tre anni a questa parte stiamo assistendo ad una vera e propria inversione di tendenza: abbiamo recuperato 50 metri di arenile, dopo la realizzazione delle nuove scogliere, grazie all’intervento della Regione. Da quest’anno distanzieremo maggiormente le file di ombrelloni». Il lancio promozionale della nuova stagione punta proprio sui maggiori spazi, fino a 5 metri, che separeranno, tra loro, le file di ombrelloni. L’intervento di difesa costiera attuato dall’Agenzia regionale di Protezione Civile consentirà allo Chalet del Mare, di dotarsi dalla prossima estate anche di campi da racchettoni, calcio e beach volley. «Possiamo cominciare a pensare a spianare la sabbia accumulata di riserva sulla duna invernale - chiude Nonnato - per farci trovare pronti al meglio per l’esodo pasquale, senza temere le conseguenze di una mareggiata primaverile». Da decenni a Porto Garibaldi, primo tra i Lidi sorto sulla costa comacchiese, la distanza tra file di ombrelloni è di 6 metri, mentre tra un ombrellone e l’altro la distanza è 4 metri, «ma offriamo anche un servizio di qualità a costi contenuti - spiega Giuseppe Carli, presidente della locale cooperativa degli stabilimenti balneari -, nonostante a nostro carico ci siano anche i costi dei canoni demaniali che, invece a Nazioni, Scacchi e Pomposa non gravano, perché sono spiagge private. Da noi il lettino è conveniente, perché costa 1,50 euro al giorno se si acquista il pacchetto per l’intera stagione». Fervono i preparativi per accogliere i turisti in arrivo durante l’esodo pasquale, mentre le prenotazioni per la stagione (dal 15 giugno al 31 agosto) stanno incassando risultati sorprendenti. «Ma i turisti ci chiedono se quando torneranno troveranno ancora noi - afferma Carli - o qualcun altro, perché ormai è di dominio pubblico che i canoni demaniali siano avviati alle procedure di gara a evidenza pubblica. Per tenere alto il valore dei Lidi, in tutti questi anni, le nostre imprese balneari, a gestione per lo più familiare, hanno continuato a fare piccoli investimenti, ma aleggia lo spettro della direttiva Bolkestein e della messa all’asta dal prossimo anno». Mentre il Comune di Comacchio ha attuato alla lettera un provvedimento emanato dal precedente governo Draghi, che vietava la messa a bando delle concessioni demaniali, in assenza di decreti attuativi, altre località rivierasche, quali Jesolo, hanno già proceduto con le aste a evidenza pubblica «e i prezzi - conclude Carli - sono già aumentati del 300%. La nostra forza resta il lettino a 5 euro al giorno, senza abbonamento stagionale, sempre unito alla qualità dei servizi. Il futuro resta un’incognita e c’è il rischio che chi non può permettersi spese elevate si conceda la tintarella nelle zone golenali del Po». Spazi ampi e stagione al via da Pasqua anche ai Lidi Estensi e Spina, dove, da sempre si mantengono 12 metri quadrati di distanza tra ombrellone ed ombrellone. «La disponibilità di centinaia di metri di arenile - osserva Luana Guietti, dirigente della Cesb, Cooperativa esercenti balneari Estensi e Spina - offre l’opportunità di creare grandi aree sportive, inserendo anche il padel e le aree per bambini».