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Il caso

Migliaro, si stringe il cerchio attorno al piromane

Marcello Pulidori
Migliaro, si stringe il cerchio attorno al piromane

I carabinieri alla ricerca di prove dopo l’incendio dell’auto in via Matteotti. Intanto spuntano possibili collegamenti con un camper bruciato la vigilia di Natale

16 marzo 2024
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Migliaro Mentre è ancora viva la preoccupazione tra i residenti, si starebbe stringendo il cerchio attorno al piromane che nella notte tra giovedì e venerdì ha dato fuoco a un’auto parcheggiata in un cortile annesso a un’abitazione di via Matteotti, a Migliaro. Il rogo ha distrutto completamente l’automobile. Nelle ore successive i carabinieri avrebbero acquisito le immagini di un circuito privato di videosorveglianza, immagini che mostrerebbero in maniera eloquente la matrice dolosa delle fiamme.

La mattina successiva, difatti, sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Portomaggiore che hanno dato inizio alle indagini. Le forze dell’ordine hanno quindi preso possesso delle videocamere di sorveglianza esterne alle abitazioni per verificare l’opzione di dolo. Proprio da quanto emerso, l’incendio sarebbe stato provocato volontariamente. Infatti, le videocamere hanno colto in flagrante un individuo intento a dare fuoco alla vettura parcheggiata.

L’uomo sarebbe entrato nel cortile della casa e utilizzando una tanica ha gettato la benzina sull’automobile che era fuori dal garage per poi appiccare il fuoco e lasciare il luogo del crimine. La macchina ha iniziato a bruciare e i colpi sordi causati dallo scoppio degli pneumatici hanno svegliato il vicinato. Ieri, pur nello stretto riserbo mantenuto dalle forze dell’ordine, le indagini dei militari sono proseguite e ci sarebbero maggiori indizi di colpevolezza a carico di un uomo che sarebbe l’autore del rogo. Da annotare anche che l’altra mattina i vicini di casa hanno testimoniato di non aver visto nessuno che si introducesse o lasciasse l’abitazione. Ciò nonostante, sarebbero ancora pochi i dubbi degli inquirenti su quello che a tutti gli effetti sembra un incendio doloso.

Indagini che, nel frattempo, sarebbero estese anche in altre direzioni, temporalmente diverse. Sotto la lente dei carabinieri ci sarebbe anche un altro fatto, l’incendio di un camper avvenuto la vigilia di Natale, il 24 dicembre 2023, sempre a Migliaro. Allora il rogo venne causato da un guasto elettrico e anche in quel caso non vi furono feriti. Tuttavia alcuni elementi non sarebbero del tutto chiari e avrebbero indotto i carabinieri ad “allungare” le verifiche anche a quel fatto “natalizio”. Potrebbero difatti esserci collegamenti, stando a indiscrezioni filtrate dalle stesse forze dell’ordine, tali da poter mettere in correlazione il proprietario dell’auto bruciata venerdì notte e quello (o quelli) del camper.