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Cronaca

Ferrara, vigilanza privata e comitato di quartiere contro i furti nei paesi

Annarita Bova
Ferrara, vigilanza privata e comitato di quartiere contro i furti nei paesi

Le misure di sicurezza nelle frazioni più a rischio. Si parte da un euro per un addetto che dovrebbe monitorare l’intera zona

19 marzo 2024
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Ferrara La casa è il luogo dove ognuno di noi dovrebbe sentirsi più sicuro. Eppure, soprattutto negli ultimi anni, viviamo con le inferriate alle finestre, sistemi d’allarme, telecamere e mille altri marchingegni che in teoria dovrebbero servire a difenderci dai ladri. A Ferrara, come è poi in ogni altra città d’Italia, il numero di furti sembra essere aumentato (anche se le statistiche raccontano l’esatto contrario con una drastica diminuzione), in particolar modo in alcune zone, o comunque la percezione da parte dei cittadini è tale da non far dormire sonni tranquilli. Ed ecco che i privati iniziano ad organizzarsi: dal servizio ispettivo residenziale al controllo di vicinato, lo scopo è quello di garantire maggiore sicurezza. “In ferie o al lavoro, di notte o di giorno, noi siamo dove tu non puoi essere” è solo uno dei tanti slogan scelti da una delle società per la fornitura di servizi di vigilanza e sistemi di sicurezza che prima lavoravano prevalentemente con le aziende e che adesso hanno invece trovato terreno fertile anche tra i privati. Nei giorni scorsi, solo per fare un esempio, i residenti nella zona di Cona sono stati contattati, attraverso un sistema di porta a porta, dai responsabili di Sicuritalia i quali hanno proposto vari “pacchetti” che partono da un euro al giorno, 24 ore su 24 e anche nei festivi.

Come funziona

«Sono sempre più numerosi i cittadini privati che decidono di coniugare all’antifurto e alla videosorveglianza con telecamere di sicurezza, il servizio di controllo con persone fisiche – dicono da Securitalia -. Si tratta di una guardia giurata non armata che ha il compito di supervisore della zona, in questo caso della villa e dell’immobile residenziale». A quanto pare «il servizio viene richiesto soprattutto durante il periodo estivo e quando si va in villeggiatura, o in momenti particolari di feste, fiere e chiusure aziendali, quando c’è un via vai di gente, o ancora semplicemente quando si è fuori casa e lontani dalla propria residenza». La mission della guardia giurata non armata è di sorvegliare la zona e di controllare che tutto vada liscio. Il vigilante ha anche l’incarico di monitorare il materiale nella villa o della casa, come oggetti preziosi, beni artistici (quadri, statue e opere d’arte), oppure denaro, caveau, casseforti e beni di lusso.

Gli interrogativi

Per quanto servizi di questo genere servano, le domande che si pongono i cittadini sono diverse. Nel caso il vigilante avverta una presenza estranea e qualsiasi pericolo, come funziona? Naturalmente è tenuto a segnalare il tutto alle forze dell’ordine e agli agenti che interverranno nell’immediato per un sopralluogo, armati.

Per ogni evenienza e per scongiurare ogni rischio, la guardia giurata preposta alla sorveglianza di una casa e di una villa, di un giardino privato e di un residence, deve conoscere alcune nozioni base di pronto intervento, pronto soccorso, difesa personale e strategie antincendio.

Ad Aguscello

Domenica ad Aguscello è nato il Comitato di Quartiere. «Abbiamo spiegato che il controllo di vicinato e il comitato di quartiere sono due cose distinte – ci tiene a precisare Cora Talmelli -. Il secondo in particolare ha ambizioni più elevate, appunto, che non si limitano all’obiettivo sicurezza ma si propone di interfacciarsi in maniera più autorevole e “pesante” nei confronti della pubblica amministrazione per ottenere la risoluzione di molte problematiche». Cocomaro si sta organizzando, ma per il momento si preferisce usare la chat e lo stesso succede a Cona e in Villa Fulvia.