Brazzolo, Confine, ma al centro La nuova gestione legata alla comunità
Il locale è un riferimento per il paese
Brazzolo Un locale tipico, unico nel paese, che con una nuova gestione di un gruppo di giovani sta trovando un nuovo rilancio e immagine, per confermarsi un vero e proprio riferimento, anche pubblico visto che qui vengono organizzate le assemblee dei cittadini.
Il locale di cui si parla si chiama Il Confine e già il nome è un simbolo di Brazzolo, frazione di duecento anime in tutto, ma divisa a livello amministrativo tra i Comuni di Tresignana e Copparo. E il “confine” è un canale che si trova a pochi passi dal locale in questione e la piccola chiesa del paese. Va però sottolineato come Brazzolo sia comunque conosciuto da anni per le numerose iniziative a carattere benefico a tutto campo, oltre che per il gruppo sportivo locale, che da anni milita con onore nei campionati di calcio amatoriali.
E il bar ristorante (storica proprietà della famiglia Ossi) da alcuni mesi ha ritrovato un nuovo rilancio grazie a uno staff nuovo di zecca, guidato dal gestore Luca Pozzati (la cui famiglia è anche titolare della vicina azienda metalmeccanica e agromeccanica Cavallaretti, che conta 60 dipendenti) assieme a Elena Tamisari: tanto entusiasmo e voglia di fare, per andare incontro ai clienti fedeli sì del paese, ma anche del territorio provinciale, che ben conosce le specialità a tavola di questo ristorante.
«Abbiamo rinnovato arredi e spazi interni - spiegano Luca ed Elena -, siamo aperti anche a pranzo con menù fisso a un prezzo che è economico (14 euro), oltre che le aperture serali e altre iniziative diciamo sfiziose. Soprattutto vogliamo dare un servizio rinnovato alla gente del posto. Inoltre, abbiamo in progetto di ampliare all’esterno il locale, con nuovi spazi, sempre al fine di rendere più moderno e accogliente questo luogo. E stiamo pensando ad altri progetti, far vedere a esempio gli Europei di calcio in tv ed entrare in contatto col mondo sportivo locale, molto attivo».
Insomma, un “Confine” sempre più integrato nel territorio, grazie anche allo staff che vi lavora: «Con noi si impegnano con altrettanto entusiasmo anche Fabiana, Simona, Gloria, Giuseppe (l’addetto alle cucine) e un’amica non italiana, Ana. Insomma, pensiamo che questo storico locale possa avere una nuova prospettiva - concludono i giovani gestori -, d’altronde ci fa piacere che di recente anche la prima cittadina di Tresignana, Laura Perelli, è venuta più volte a trovarci».
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