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“Spari nel buio”, il caso Nicola Bonetti diventa una serie audio

Samuele Govoni
“Spari nel buio”, il caso Nicola Bonetti diventa una serie audio

Realizzata da Ciakara Podcast insieme alla Nuova Ferrara. Cinque episodi: i primi due saranno disponibili da martedì

29 marzo 2024
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Ferrara Il 28 giugno 1980 Nicola Bonetti è stato ucciso con due colpi di pistola. Dieci anni dopo il caso è stato chiuso con una sentenza di non luogo a procedere. Giustizia non è mai stata fatta, i genitori se ne sono andati senza conoscere la verità e ancora oggi la sua morte resta un mistero. Nicola, studente ferrarese di 22 anni, è stato assassinato mentre si trovava nella pineta di Lido Spina con la fidanzata Laura. A oltre quarant’anni di distanza non si conoscono le ragioni della sua morte e nemmeno l’autore (o gli autori) del gesto. Chi era Nicola e perché è stato ucciso? Per anni gli inquirenti hanno cercato di rispondere a queste domande. Le indagini sono cominciate subito a ritmi serrati ma dopo un paio d’anni tutto si è arenato. Le perizie balistiche effettuate sull’arma compatibile con i proiettili estratti dal corpo del ventiduenne non hanno dato esiti certi e così, dopo una serie di arresti, rilasci e accertamenti, il giudice istruttore ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha assolto i cinque indagati. La sentenza di non luogo a procedere emessa nel 1990 per Antonio e Amalia, genitori di Nicola, è stata la fine di tutto. Cosa resta oggi di Nicola Bonetti e di questa vicenda? Perché nonostante le indagini e le forze messe in campo non si è riusciti a risolvere il caso?

Il podcast

Martedì uscirà "Spari nel buio - Il caso Nicola Bonetti", una serie audio in cinque episodi realizzata da Ciakara Podcast in collaborazione con la Nuova Ferrara. Attraverso documenti originali, cronache dell’epoca e testimonianze si è cercato di ricostruire quanto avvenuto quella sera e tutto ciò che è successo dopo. La serie si potrà ascoltare gratuitamente sulle principali piattaforme streaming (Spotify, Audible, Apple Podcast...), sul sito del quotidiano e sul canale Youtube di Ciakara Podcast. Nel corso degli anni si è parlato a più riprese della vicenda, specialmente in occasione degli anniversari, ma senza mai trovare una spiegazione a quanto accaduto. La domanda da quella sera di ormai quarantaquattro anni fa è rimasta sempre la stessa: perché Nicola è stato ucciso? Stando alle parole di chi lo ha conosciuto Nicola era un ragazzo tranquillo, studente modello, innamorato della propria fidanzata, rispettoso delle regole e, come disse la madre all’epoca: «Nemico della droga e non interessato alla politica». Nel corso delle indagini sono state fatte ipotesi diverse: si è pensato a un regolamento di conti, a una rapina finita male, all’atto sconsiderato di un maniaco ma alla fine sono state scartate tutte. Per non dimenticare La memoria tende ad affievolirsi. Col passare del tempo, e di tempo ne è già passato un bel po’, il ricordo di Nicola si fa sempre più lontano. Quella foto in bianco e nero, la più tristemente nota, che lo ritrae sorridente con in braccio un cane di piccola taglia, è una delle pochissime immagini che restano di lui. Fino a qualche anno fa nei pressi della pineta c’era una targa con scritto: "Qui un’assurda mano assassina ha stroncato la vita di Nicola Bonetti. 28 giugno 1980". Ora sembra sia scomparsa pure quella, rimossa o divorata dalla vegetazione. La serie audio "Spari nel buio", il cui titolo richiama proprio quei due colpi esplosi nella pineta di Lido Spina a pochi passi dal mare, nasce proprio con l’obiettivo di mantenere viva la memoria di quel ragazzo ucciso a 22 anni non si sa da chi e non si sa per cosa. Forse, grazie a questo racconto, e soprattutto grazie a chi lo ascolterà, il suo ricordo sarà un po’ meno lontano.