La Nuova Ferrara

Ferrara

Il dato

Ferrara, gli anziani non ci cascano e mettono in fuga i truffatori

Daniele Oppo
Ferrara, gli anziani non ci cascano e mettono in fuga i truffatori

Sei raggiri sventati in settimana grazie alle campagne informative. In una caso i malviventi vanno però a segno e portano via 11mila euro

31 marzo 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara L’informazione funziona, goccia dopo goccia, incontro dopo incontro, iniziativa dopo iniziativa. I truffatori di anziani devono ora faticare di più per portarsi a casa qualcosa, perché ora le loro vittime sanno come riconoscerli e magari li prendono anche un po’ in giro. Certo, la difesa non è infallibile e qualcuno che ancora viene ingannato c’è, purtroppo. Nella settimana che ha portato alla Pasqua sono stati ben sette i tentativi di truffa ai danni degli anziani avvenuti e denunciati nel territorio provinciale, A Ferrara, Argenta, Codigoro e Comacchio. In sei casi i malviventi se ne sono andati via con le pive nel sacco, e di corsa anche perché quelle persone che avevano puntato per spogliarle dei loro averi si sono dimostrate più avanti di loro, chiamando il 112 e allertando i carabinieri, senza consegnare denaro o gioielli come gli veniva richiesto, per le più svariate ragioni. Sono quattro donne e tre uomini, di età comprese tra i 75 e gli 87 anni, i cittadini estensi che hanno chiamato immediatamente il 112. Segno che le campagne informative che da tempo vengono condotte in tutta la provincia - come quella che l’Arma di Carabinieri realizza nelle parrocchie di tutta la provincia, in collaborazione con la Diocesi, o le iniziative che anche la Polizia svolge insieme alle istituzioni pubbliche - danno i loro frutti. Ovviamente, l’infallibilità non esiste e va registrato un caso, purtroppo, di un pensionato che, credendo davvero che il nipote necessitasse di denaro per cure ospedaliere urgenti, ha consegnato ai malfattori ori e contanti per oltre 11mila euro, salvo poi verificare, tramite i familiari, che il nipote godeva di buona salute e che lui era stato vittima della classica truffa telefonica. Per quanto riguarda le tipologie delle truffe di fatto sventate dagli anziani ferraresi, esse rispecchiano quelle più comunemente messe in atto dai criminali: in sei casi si è trattato delle tecniche del finto incidente, del finto arresto di un parente o del finto ricovero ospedaliero patito da un congiunto; eventi per i quali è "necessario" - così viene raccontato dai truffatori - il versamento di una somma in denaro o gioielli. In un caso, nell’abitazione di un anziano si sono presentati dei falsi operatori dell’Azienda Usl e del Comune che hanno detto di dover eseguire un controllo all’interno della casa per effettuare delle verifiche sull’acqua potabile. L’anziano, dopo aver fatto accedere gli sconosciuti nell’appartamento, li ha informati, quasi a prenderli in giro, di non detenere né soldi né preziosi, al che, stranamente, non c’era più alcun problema all’acqua potabile da verificare e i "controllori" se ne sono immediatamente andati.