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Ferrara, autovelox post elezioni

Francesco Gazzuola
Ferrara, autovelox post elezioni

Ancora spenti gli apparecchi di via Ravenna, Canapa, Calzolai e Carretti Serve l’ok sulla privacy per completare la fase di sperimentazione

03 aprile 2024
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Ferrara È quasi passato un anno dall’approvazione della prefettura per l’installazione dei quattro nuovi autovelox che ancora oggi fanno discutere. Le strade interessate sono via Canapa, via Calzolai, via Carretti e il tratto iniziale di via Ravenna (tra i km 81 e 82 della statale Adriatica). È in questi tratti che negli ultimi mesi, anche in seguito alla richiesta dei residenti che troppo spesso si trovano ad affrontare situazioni di incidentalità dovute all’alta velocità, sono stati collocati gli occhi elettronici.

I velox però non sono ancora attivi e rimarranno spenti almeno fino all’estate, sicuramente durante il periodo della campagna elettorale e in vista delle elezioni. Una piccola coincidenza che non passerà inosservata e intanto gli automobilisti ringraziano. Nonostante di fatto siano spenti, la sola presenza dei quattro “nuovi” occhi elettronici della città, da non scambiare con gli speed check di colore arancione, confonde i guidatori e li costringe alle brusche frenate: i rilevatori svolgono dunque in modo efficace il loro ruolo di dissuasori ma perché ancora non vengono attivati?

«Per quanto riguarda i quattro autovelox siamo in una fase documentale – espone Nicola Lodi, vicesindaco e assessore alla Mobilità e all’Urbanistica del Comune di Ferrara –. Sta terminando la procedura di collaudo ma ancora chi infrange il limite dei 50 chilometri orari (questa la velocità da rispettare, ndr) non riceve le lettere di allerta». Informare prima di punire: è questa la campagna che l’amministrazione comunale ha deciso di adottare e lanciare già da qualche tempo, quindi l’attivazione dei velox sarà preceduta da lettere in cui gli automobilisti verranno informati dell’eccesso di velocità, ma senza multa, in previsione della futura accensione per non far scoppiare le polemiche. Se le sanzioni pecuniarie dovute all’eccesso di velocità ancora non vengono disposte, perché non partono neppure le segnalazioni di cui era già stata fatta menzione?

«Siamo in attesa di una risposta da parte del Garante della privacy – spiega Lodi –. L’autorità amministrativa è già stata contattata e siamo in attesa di una risposta. Solitamente servono tempi medio lunghi per questo genere di pratiche perché arrivano richieste della stessa natura da tutta Italia: è probabile dunque che la situazione si sbloccherà in estate». Giusto in tempo per la fine delle elezioni.

La fase sperimentale sarà ancora lunga ma certamente i guidatori, una volta attivati gli apparecchi elettronici, non potranno sorprendersi della multa ricevuta in caso di trasgressione del limite di velocità. Infatti, dopo quasi un anno di discussioni sull’installazione dei velox e mesi di percorrenza di via Carretti, via Calzolai, via della Canapa e via Ravenna, gli automobilisti ormai si saranno abituati alla presenza dei rilevatori. Dovranno solo tarare il contachilometri per evitare sanzioni pecuniarie salate. 


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