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La sentenza

Comacchio, rapinò un anziano: condannato a sette anni

Daniele Oppo
Comacchio, rapinò un anziano: condannato a sette anni

Stangata per un 48enne che lo scorso agosto si accanì contro un 86enne. Per due volte, in appena qualche giorno, lo derubò con violenza di poche decine di euro

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Comacchio I numerosi precedenti penali non lo hanno sicuramente aiutato. Nemmeno la scelta della persona presa di mira per due rapine: un anziano di 86 anni, peraltro suo vicino di casa. Anche questo ha contribuito alla condanna piuttosto pesante arrivata ieri mattina a carico di Maurizio Farinelli, 48enne comacchiese finito a processo per due rapine compiute nel giro di due giorni, nell’agosto del 2023. Il tribunale in composizione collegiale (presidente la giudice Piera Tassoni, a latere Rosalba Cornacchia e Giuseppe Palasciano) lo ha condannato alla pena di 7 anni di reclusione. All’uomo, peraltro, è giunto di recente un’ordine di esecuzione per un cumulo di pene a 5 anni di reclusione. Il tribunale è stato appena più clemente della procura, che aveva chiesto una condanna a 8 anni, riconoscendo all’imputato le attenuanti generiche. La difesa - sostenuta dall’avvocato Fabrizio Carletti - aveva rinunciato all’istruttoria, che di fatto di è basata sugli atti presenti nel fascicolo della procura. La difesa ha comunque chiesto l’assoluzione dell’imputato, indicando come dubbio il riconoscimento fotografico effettuato da una testimone e che ha costituito una delle prove principali prima per individuare Farinelli, poi per arrestarlo e portarlo a giudizio. L’uomo era accusato di aver rapinato due volte, la prima il 6 e la seconda l’8 agosto del 2023, un anziano di 86 anni. Le indagini erano partite dalla denuncia sporta dal figlio della vittima e dalle testimonianze di alcune persone presenti ai fatti, che hanno consentito di raccogliere indizi nei confronti dell’uomo, il quale in due circostanze avrebbe spintonato e fatto cadere a terra l’anziano al quale avrebbe poi sottratto 15-20 euro nonostante i suoi disperati tentativi di difendersi con il bastone solitamente usato per deambulare. In una circostanza, qualificata inizialmente come furto e poi rientrata nel reato di rapina, con destrezza avrebbe sfilato i soldi di tasca all’anziano. «Faremo appello», sono le uniche parole concesse dall’avvocato Carletti al termine del processo di primo grado. A carico dell’imputato, come detto, vi sono numerosi precedenti, soprattutto per piccoli colpi ai danni di supermercati e negozi, che nel tempo gli sono costate diverse condanne. E ora gli sta arrivando il conto.