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Ferrara, il controllo antispaccio degenera, intervento massiccio

Ferrara, il controllo antispaccio degenera, intervento massiccio

La Polizia locale ha dovuto arrivare con più squadre per fermare un 27enne in zona stazione. Il giovane: «Consumo droga ma non ne ho addosso»

06 aprile 2024
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Ferrara Alta tensione in piazzale della Stazione dove un uomo ha tentato di sottrarsi al controllo degli agenti della Polizia locale. Un atteggiamento che ha imposto l’intervento dei rinforzi mentre dalle finestre c’era chi si affacciava, tifando per gli operatori.

E alla fine il conto del personale impegnato rende l’idea della complessità del momento: i due motociclisti, una pattuglia in borghese, una pattuglia del Nucleo Cinofilo e una del Reparto Centro della Polizia Locale.

Tutto è avvenuto venerdì pomeriggio quando gli agenti dell’unità Cinofila erano impegnati in un servizio appiedato. Il controllo è scattato quando il cane Foras ha fiutato qualcosa nell’aria avvicinando un giovane di 27 anni che usciva dalla stazione. Nel confessare agli agenti di essere un consumatore, il ragazzo ha però sostenuto di non essere in possesso di droga. Alla richiesta di mostrare i documenti ha però iniziato a innervosirsi, tanto da costringere gli operatori a chiedere i rinforzi alla centrale a scopo precauzionale.

Il cospicuo dispiegamento di forze ha reso possibile il trasferimento del ragazzo nigeriano presso il comando di via Tassoni, dove si è proceduto alla perquisizione che ha portato al ritrovamento di 5,36 grammi lordi di una sostanza che è risultata essere hashish. L’uomo è stato quindi denunciato.

«Ringrazio tutti gli agenti coinvolti - ha commentato il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Nicola Lodi -, che hanno dimostrato un notevole sangue freddo, che ha consentito di evitare qualsiasi mossa sconsiderata del soggetto, in forte nervosismo perché colto in un’attività illecita. I tanti controlli sul territorio servono proprio a questo: a prevenire che vengano commessi atti illegali o che qualche cittadino rimanga coinvolto in episodi spiacevoli attuati da chi presenta uno stato psicofisico alterato. È anche per questo che una delle prime cose che abbiamo fatto come Amministrazione è stata rivoluzionare le dotazioni del corpo, per dare più sicurezza al personale durante le operazioni. Occorre proseguire così, per portare a Ferrara sempre più sicurezza». 

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