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Il caso

Ponte, affitti in nero ai giovani stranieri: il saldo arrivava sulla prepagata

Ponte, affitti in nero ai giovani stranieri: il saldo arrivava sulla prepagata

Indagine della Polizia locale in una palazzina a Pontelagoscuro

07 aprile 2024
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Ferrara Loro ormai sapevano che nello stabile di Pontelagoscuro potevano trovare ospitalità, pagando un affitto temporaneo e poco importava se non vi era una quietanza del saldo. In compenso la Polizia locale aveva messo gli occhi su quella palazzina proprio per aver annotato una insolita turnazione di presenze di ragazzi stranieri e talvolta collegati al mondo borderline della microcriminalità. Ecco allora che i due ingredienti hanno permesso agli agenti di scoperchiare un vasto giro di affitti in nero, sanzionando il proprietario di casa e avviando una fase di accertamento della Guardia di Finanza, opzionando anche un bonus per le casse comunali nel caso venisse confermata (e recuperata) l’evasione dei tributi. Ma conviene andare con ordine: in quella palazzina in via Della Pace gli operatori hanno accertato che una donna della provincia di Ferrara (C.G. le iniziali) affittava diverse stanze in nero, dando alloggio a cittadini extracomunitari. Il proprietario dell’immobile (C.S. le iniziali) della provincia di Ferrara ed ex marito della donna, ospitava gli immigrati senza la disposta comunicazione scritta alle autorità di Pubblica sicurezza entro le 48 ore dal loro ingresso. Nel corso dei periodici accertamenti anagrafici gli agenti hanno controllato ed identificato una ventina di persone extracomunitarie. E una volta avuto il sospetto di un giro di affittacamere irregolare gli uffici hanno proseguito le operazioni di accertamento in modo più approfondito e trasversale fino ad identificare ulteriori affittuari extracomunitari che a vario titolo hanno soggiornato presso lo stabile, anche nel corso degli anni precedenti. Ma non è finita, perché si è anche arrivati a identificare chi materialmente incassava l’affitto mensile: si tratta di uno straniero che riceveva i soldi mediante ricariche postepay, di cui non veniva rilasciata alcuna quietanza di pagamento da parte del ricevente, indicante la causale del versamento. Si è così scoperto che le stanze presenti nell’edificio erano state affittate a cittadini extracomunitari senza che fosse stato stipulato alcun contratto di locazione come invece impone la legge. A quel punto nei confronti della proprietà dell’immobile si è proceduto ad elevare una sanzione di 1.000 euro per ogni cittadino per cui si è accertata la presenza ma non è stata riscontrata alcuna comunicazione scritta di ospitalità o di cessione fabbricato, come previsto dal Testo unico sull’immigrazione. Nei suoi confronti è poi partita la segnalazione "qualificata" alla Guardia di Finanza di possibile evasione fiscale: se ci sarà un introito allora il Comune incasserà il 50% come "premio" per aver contribuito all’accertamento. «Un attività delicata e articolata andata a buon fine - dichiara il vicesindaco di Ferrara delegato alla Sicurezza Nicola Lodi - per le ottime doti investigative mostrate, ancora una volta, dagli uomini e dalle donne che indossano la divisa della Polizia Locale. Gli agenti impiegati in questa indagine hanno saputo osservare con grande attenzione le mosse non chiare di alcune persone a Pontelagoscuro. La Polizia locale di Ferrara è questa: un corpo che non si limita più a fare le multe, ma è in grado di prestare attenzione a tutto il territorio, dando risposte complesse. Il mio plauso va a tutto il personale impegnato con competenza e dedizione in questa indagine, proseguita per diverse settimane».