La Spal ha ritrovato il passo giusto
Ferrara Mister Di Carlo e i suoi ragazzi si sono regalati una piacevolissima serata in un “Mazza” vestito a festa, raggiungendo finalmente quota 40 punti in classifica e ipotecando il discorso salvezza. Non è ancora fatta, ovviamente, ma già in vista del prossimo turno esterno, domenica (ore 16.15) a Chiavari contro l’Entella, qualche calcolo si può anche già imbastire.
Tralasciando per il momento gli ultimi dettagli verso la tanto desiderata linea del traguardo, è già evidente che il successo ottenuto contro gli umbri di mister Braglia abbia fatto compiere alla Spal il necessario – e probabilmente decisivo – passo in avanti. Senza quello, complici le vittorie di Recanatese e Fermana, si sarebbe verificato un altro fastidioso rimescolamento delle carte al ribasso.
Per fortuna (e bravura) si è palesato il tris vincente: rifinito da Dalmonte, ben inciso dalla prima (doppia) volta di Zilli e concluso con la ciliegina di Ghiringhelli. Un tris calato da tutta la Spal, accompagnata a gran voce dalla propria gente. Che non ha mancato di dimostrare con tutto il proprio calore la vicinanza alla squadra. Una truppa capace di ribellarsi all’ultima fase di flessione avuta tra Pontedera e Ancona. Ciò che importa è che il mini periodo – costato definitivamente lo spiraglietto che si era aperto sui playoff dopo il ritorno di mister Di Carlo – è finito definitivamente alle spalle, grazie all’orgoglio, al carattere e alla voglia del gruppo di osare e scacciare le proprie imperfezioni, che pure accompagneranno la Spal di quest’anno fino all’ultimo.
Comunque sia, i biancazzurri non subiscono reti da tre turni consecutivi e il dato non è di poco conto, soprattutto se si considerano le sfide alla terza e alla quinta forza del torneo: la quadratura difensiva (molto bene i centrali, ok i terzini) è accompagnata da un Galeotti in fiducia, ma corrono e si sacrificano tutti. Anche a costo di pasticciare in fase di costruzione o di dialogo con i compagni.
Certo, l’altra sera l’approccio è stato timido, contratto e passivo. È andata bene in più di una circostanza, ma, con il passare dei minuti, la ribellione alla bravura tecnica del Gubbio ha preso il sopravvento. Gli umbri hanno giocato, la Spal ha segnato e esultato, abbracciando una tifoseria che ha colorato l’impianto di corso Piave con tutte le sue bandiere (bella anche la presenza di tanti giovani in gradinata).
I dati parziali che contano per tira la riga finale di quest’annata parlano di un +12 mantenuto sul penultimo posto (ora della Fermana), di un +3 sulla Recanatese e di un +5 su un’Ancona che non sa più vincere, nonostante il cambio tecnico di due settimane fa. Ora non resta che fare bene a Chiavari e puntare a quei 9 punti nelle ultime tre uscite, che, al di là dell’obiettivo, farebbero chiudere la stagione con un minimo di energia positiva, in attesa della nuova e necessaria programmazione.
La settimana che porta a Entella-Spal sarà importante per i vari singoli che potrebbero rientrare a disposizione (fattiva) di mister Di Carlo: Peda e Siligardi su tutti. Maistro rientrerà dalla squalifica, poi quelle in corso saranno giornate decisive per capirne di più su Carraro. Possibilità aperte per la convocazione, ma l’impiego – eventuale – del centrocampista sarà calibrato nel dettaglio e al bisogno.
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