Comacchio, una frittura di paranza finita male: incendio sul bilancione
La padella con l’olio bollente era stata dimenticata sul fornello
Una domenica di relax su un bilancione con una gustosa frittura di acquadelle e triglie per il pranzo, ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Infatti, una padella di olio bollente dimenticata sul fornello, in pochi minuti ha scatenato l’inferno ieri, attorno alle 13.30, nel vano cucina di un capanno da pesca, situato lungo l’argine Fattibello a Comacchio. Il proprietario del bilancione, Enrico Taddei, comacchiese residente a Ferrara da molti anni, stava consumando il pranzo con il fratello sulla veranda esterna, quando ha avvertito uno stridore sospetto provenire dall’interno.
«Mi sono alzato di scatto da tavola – ci ha spiegato Taddei ieri pomeriggio, mentre con le mani ancora ricoperte di fuliggine cercava di recuperare e sistemare il salvabile –, e ho visto la fiammata e un fumo denso che si alzava dalla padella. D’istinto mi sono precipitato sulle tre bombole sistemate sulla veranda, quelle che alimentano il fornello e le ho chiuse. La fortuna vuole che avessi due botti piene d’acqua e le ho rovesciate in furia e fretta sul principio di incendio. Per precauzione ho poi chiamato anche i vigili del fuoco».
In pochi istanti sono finiti sul fornello circa quattro quintali di acqua. Al loro arrivo i vigili del fuoco hanno potuto constatare che le fiamme erano già state domate. Dopo una breve ispezione, in assenza di focolai, l’intervento dei pompieri è rimasto circoscritto alla messa in sicurezza delle bombole del gas ad uso domestico. Per Taddei resta l’amarezza di una dimenticanza, che avrebbe potuto essere fatale oltre che per il vano cucina completamente annerito dalla fuliggine.
«Sono riuscito a mantenere sangue freddo – conclude Taddei –, perché se il fuoco avesse raggiunto le bombole esterne non voglio neanche immaginare cosa avrebbe potuto succedere, mentre io e mio fratello eravamo lì. Ringrazio i vigili del fuoco per la tempestività del loro intervento». E alla fine il consiglio dell’esperto comacchiese è quello di controllare sempre di non aver dimenticato il fornello acceso