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Matteo e Luca tra Rocket League e Valorant: passione e professionismo

Matteo e Luca tra Rocket League e Valorant: passione e professionismo

E-sport e videogames, quanto allenamento dietro queste sfide

15 aprile 2024
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Cento Io sono Matteo Lo Caso, uno studente della 3°S dell’Isit Bassi Burgatti di Cento. Nonostante la mia giovane età ho avuto modo di dedicare abbastanza tempo al mondo dei videogiochi e dopo ore di duro lavoro e di allenamento mi è stata data la possibilità di partecipare anche a qualche torneo importante. Principalmente mi sono concentrato su due videogames ovvero Rainbow Six Siege e Rocket League.Per il primo, videogioco sparatutto ispirato dalle azioni delle unità antiterrorismo mondiali, ho avuto modo di partecipare solo a competizioni minori. Ho quindi potuto constatare che la vita del giocatore professionista (pro player), neanche lontanamente paragonabile alla mia esperienza, è piena di difficoltà e, anche se non sembra, richiede un grande sforzo, sia fisico che mentale.Per quanto riguarda la mia "carriera" su "Rocket League" (videogioco di calcio in cui al posto dei calciatori ci sono delle auto) dopo ben tremila ore di duro allenamento ho finalmente realizzato uno dei miei sogni: ho partecipato all’Irc ovvero l’Italian Rocket Championship. Il torneo è suddiviso, come il mondo di calcio, in varie categorie che vanno dalla Serie D alla Serie A e per avere accesso al livello successivo si deve prima vincere nella propria categoria. Sfortunatamente non ho mai superato la Serie D, ma nonostante tutto sono felice di averci provato perché ho capito che, come ce l’ho fatta nel mondo dei videogiochi, posso farcela anche nel mondo reale. L’unica cosa di cui ho bisogno sono impegno, determinazione e, perché no, buoni amici che mi hanno supportato durante tutto il periodo di allenamento. Secondo me gli e-sport non sono una semplice forma di intrattenimento per le persone ma sono molto di più: si tratta di veri e propri sport che richiedono un lungo e spesso duro percorso, ma che alla fine regalano soddisfazioni.

Mi chiamo Luca Shima, studente della 3°S dell’Isit Bassi Burgatti. Da sempre sono appassionato all’universo dei videogiochi, mi piace guardare i vari gameplay dei miei youtuber preferiti e ovviamente anche giocarli. Quando ero più piccolo giocavo soprattutto alla console su famosi titoli come Fortnite, Gta V, Minecraft e molto altro. Anni fa, quando presi il mio primo computer, iniziai a giocare a Valorant, altro sparatutto tattico in prima persona. Facendo esperienza nel gioco, osservando le clip dei player più forti e giocando per più di mille ore, sono diventato sempre più bravo, raggiungendo uno dei gradi più alti del gioco, ovvero il livello "immortal". Nonostante la mia passione verso il gioco, non sono mai riuscito a partecipare a nessun torneo. Tuttavia spero che nel tempo qualcosa cambi e che magari in Italia si punti di più sull’e-sport. Il torneo più importante di Valorant è il Vct Champions tour che si svolge ogni anno in paesi diversi in locale (Lan). Ad oggi partecipano streamer e i più forti giocatori del videogame.