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Gli aerei di Villamarzana pronti a spiccare nuovamente il volo

Gli aerei di Villamarzana pronti a spiccare nuovamente il volo

Il popolare ristorante riaprirà le porte dopo un lungo e travagliato percorso

20 aprile 2024
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Villamarzana (Rovigo) Della riapertura si parla da anni, da quando nel 2022 è stato acquistato all’asta dell’imprenditore padovano, ma questa volta “Gli aerei” di Villamarzana spiccheranno nuovamente il volo. Un percorso lungo e travagliato da debiti pregressi che hanno rinviato ma non fermato il cammino di Gianluca Bertin, il proprietario del rinomato ristorante “Gli Aerei” di Villamarzana, che ha recentemente condiviso le sfide e i progressi relativi alla riapertura del suo locale.

Dopo l’acquisto all’asta fallimentare del Michelangelo Da Vinci Airplane’s due anni fa, Bertin si è trovato ad affrontare una serie di complicazioni che hanno ritardato la prevista riapertura di un anno. La prima priorità di Bertin è stata garantire la sicurezza del locale, chiuso dal 2014 per fallimento, 8 anni che hanno permesso ai vandali di saccheggiare e danneggiare l’area: qualche anno fa c’è stata l’intrusione, senza permesso, da street artist, youtuber, videomaker e curiosi di passaggio. Con l’aiuto di un custode dedicato, Florian, sono state adottate misure per proteggere il locale e ripulire l’area circostante, incluso il parcheggio, dalle erbacce. Poi i lavori esterni di recupero, per migliorare l’aspetto e la funzionalità del locale. Vecchi elementi danneggiati, come un elicottero e la piscina, sono stati rimossi per fare spazio a nuove attrazioni estive, come uno spazio ricreativo più ampio e una cascata illuminata. Miglioramenti visibili che però non hanno impedito al titolare di dover affrontare un ostacolo finanziario significativo legato agli oneri fiscali imposti dal Comune. Con una somma totale di 650mila euro da versare per l’occupazione dei due aerei, Bertin è in trattativa con le autorità locali per giungere a una soluzione che gli permetta di pagare una cifra più accessibile, riducendo così il peso finanziario sul suo progetto di riapertura. Oneri finanziari pesanti, che a confronto i preventivati 450/500 mila euro sembrano bazzecole: le stime attuali parlano di un costo complessivo che supererà il milione di euro.

Tuttavia, Bertin è fiducioso nel completare i lavori entro la primavera del 2025, aprendo finalmente le porte ai suoi affezionati clienti.


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