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San Martino, «sono qui per uccidere la mia ex». Arrestato dai carabinieri

Daniele Oppo
San Martino, «sono qui per uccidere la mia ex». Arrestato dai carabinieri

Il 56enne di Rovigo armato di mazzetta e scalpello è stato bloccato dai militari con lo spray urticante

23 aprile 2024
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San Martino Con una mazzetta da muratore e uno scalpello voleva uccidere la ex la compagna dopo averla minacciata poco prima tramite dei messaggi sul telefonino. A fermarlo, per fortuna, c’erano i carabinieri.

È l’inquietante episodio avvenuto sabato sera, verso le 20, nella frazione di San Martino, nell’abitazione della signora, una donna di 62 anni. È stata lei a chiamare i carabinieri dopo aver ricevuto una serie allarmante di sms da parte dell’ex compagno. Preoccupata per il loro contenuto, ha allertato il 112 che ha immediatamente inviato una pattuglia dell’Arma che era in servizio in zona per un controllo del territorio.

Una volta sul posto, i carabinieri hanno iniziato a raccogliere i dettagli della vicenda, ascoltando il racconto della donna e visionando gli sms da lei ricevuti. E proprio in quei momenti un’automobile si è fermata nei pressi dell’abitazione e da essa è sceso proprio l’uomo delle minacce, un cinquantaseienne residente nella confinante provincia di Rovigo. In mano aveva i due strumenti da lavoro. I carabinieri gli si sono parati davanti e quando gli hanno chiesto cosa ci facesse lì, lui, che era in evidente stato di ubriachezza, ha ammesso senza mezzi termini che aveva intenzione di uccidere la sua ex compagna.

I militari a questo punto non avevano bisogno di altri elementi per capire che la minaccia era reale e che era il caso di intervenire in maniera risolutiva. Prima lo hanno disarmato in maniera abbastanza agevole, ma poi hanno dovuto darsi da fare per bloccarlo, perché il cinquantaseienne ha iniziato a spintonarli, a dimenarsi, a cercare di colpirli con violenza con l’obiettivo di farsi largo e proseguire nel suo intento criminale. Alla fine i carabinieri lo hanno fermato una volta per tutte usando una bomboletta di spray urticante e mettendogli le manette ai polsi. Portato in caserma, è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per minaccia grave e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Lunedì il giudice ha convalidato l’arresto e ha imposto all’uomo il divieto di dimora a Ferrara.