La Nuova Ferrara

Ferrara

L’episodio

«Minacciati con delle lame a Portomaggiore»

Annarita Bova
«Minacciati con delle lame a Portomaggiore»

Il racconto: «Eravamo sotto i portici quando sono arrivati in due e armati». Il fatto in pieno centro. «Siamo riusciti a chiamare i carabinieri. Un paura tremenda»

29 aprile 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Portomaggiore «Abbiamo avuto una tremenda paura, per fortuna sono arrivati i carabinieri». Due persone sono state avvicinate e minacciate domenica sera da un uomo «armato di lunga lama, forse un machete». Le forze dell’ordine, è bene specificare subito, escludono che si possa trattare di armi diverse da coltelli, ma le indagini sono in corso. A raccontare, uno dei due protagonisti. «Eravamo in centro - spiega -, esattamente sotto i portici del Comune, vicino al bar. Saranno state circa le 23 e stavamo chiacchierando dopo una festa di compleanno. Ad un tratto si è avvicinato un uomo tutto coperto, aveva anche una sciarpa sul volto, assieme ad un altro che è rimasto un po’ indietro. Ci ha detto qualcosa e noi abbiamo chiesto di farsi almeno riconoscere». A quel punto, «si è aperto la giacca ed ha mostrato le lame. Siamo certi che fosse un machete, lo abbiamo visto bene. Ci siamo fatti coraggio ed abbiamo chiamato il 112». I carabinieri di Portomaggiore «sono arrivati quasi subito ma intanto i due sono scappati». I militari hanno iniziato a cercarli per ogni via e strada. «Dopo circa 20 minuti, mentre stavamo per rientrare a casa ancore molto scossi, i due sono tornati verso il centro e molto probabilmente cercavano proprio noi». Anche questa volta «non so come abbiamo richiamato i carabinieri. Stavamo morendo di paura, non avevamo la più pallida idea di che tipo di reazione potessero avere. Sapevamo solo che erano armati e che le lame che ci hanno mostrato non lasciavano spazio a dubbi. Ci siamo guardati e siamo scappati. Via di corsa, perché sinceramente abbiamo temuto il peggio». Le due persone nella notte sarebbe state individuate e fermate dai carabinieri, che al momento non entrano nel merito della vicenda. Ieri mattina però, durante una manifestazione alle scuole medie di Portomaggiore, alcuni cittadini hanno chiesto spiegazioni in merito all’episodio, dicendosi molto preoccupati. I militari hanno spiegato che non ci sarebbero Katane o machete, come nemmeno una formale denuncia di quanto accaduto. «È vero, ancora non abbiamo denunciato il fatto e non so se lo faremo». Il sindaco ha ribadito che «le politiche di immigrazione e i permessi di soggiorno non li decidiamo noi sindaci, di nessun colore. Rivendico e rivendicherò sempre che tutto quel che è in mio potere lo sto facendo».