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Una città in cui tornare, Ferrara incanta i turisti

Margherita Goberti
Una città in cui tornare, Ferrara incanta i turisti

Lunghe file ai Diamanti, tante iniziative in piazza

29 aprile 2024
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Ferrara Prima il suono delle cornamuse, poi quello dei tamburi hanno animato ieri la mattinata dei turisti catturati dall’atmosfera storica di due belle iniziative. «Siamo appena usciti dal Duomo - è stato il commento di alcuni toscani - che abbiamo ammirato per la sua imponenza e ricchezza di decorazioni e opere d’arte e ci siamo trovati immersi in un altro mondo, oltremodo piacevolmente sorpresi dal fatto che a organizzare questa manifestazione militare e storica sono stati due Musei, uno di Gotica Toscana quindi della nostra Regione e l’altro di Felonica. Non ci perderemo un solo momento e lo ricorderemo con molto entusiasmo». Davvero non si aspettavano di vivere un momento così emozionante i componenti di un gruppetto da Padova: «Infatti vedere tanti mezzi della II guerra mondiale, figuranti che indossavano le divise originali, e pensare alla drammaticità della guerra di tutti i tempi e purtroppo anche di oggi, ci ha coinvolto. Soprattutto perché non sapevamo che ci sarebbe stata questa manifestazione molto bella e interessante perché ci ha permesso di vivere una pagina della storia per noi giovani, piuttosto lontana ».In tantissimi hanno apprezzato la "Colonna della Liberta" composta da 110 mezzi militari, che già sabato pomeriggio avevano sostato sul Listone; ieri mattina poi, preceduti dalle cornamuse come avvenne alla fine della guerra quando le truppe sono entrare festose da San Giorgio in città, sono ripartiti per tornare ognuno alle proprie città d’origine. Non si erano ancora spenti i rumori dei motori che in lontananza si avvertivano già i suoni cadenzati dei tamburi. Una seconda accattivante proposta ha così spostato i turisti verso il Castello Estense dove in tanti erano già in fila perché rimane sempre la mèta più gettonata: «Non sappiamo più cosa vedere!», dicevano sia gruppi famigliari, sia giovani coppie pronte a immortalare con il cellulare prima il corteo militare e ora i figuranti del Palio. «Ferrara è davvero una sorpresa continua - hanno aggiunto tre amiche di Rovigo che avevano puntato dritte al mercatino dell’Altra Arte in Largo Castello - Abbiamo per ora accantonato la visita al Castello perché abbiamo voluto assistere prima alla manifestazione dei mezzi militari e ora aspettiamo la Contrada del Palio sollecitati da una voce registrata che in attesa dei figuranti e dei musici, sta raccontando attraverso altoparlanti posizionati proprio qui fra le bancarelle, di Isabella D’Este così da interessare e fare da richiamo sul turista distratto da altre cose, come eravamo noi». Protagonista dell’Omaggio al Duca era il Rione di San Paolo che dopo una sosta in piazzetta Municipale ha proseguito per lo spazio antistante il Castello. Una città presa d’assalto, anche se molti che avevano pernottato erano in partenza per «aver terminato una breve ma piacevole vacanza in una bella città d’arte», come è stato il commento unanime di quanti abbiamo avvicinato.