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Ex Vm di Cento, la Regione: «Stellantis indichi la traiettoria»

Silvia Giatti
Ex Vm di Cento, la Regione: «Stellantis indichi la traiettoria»

L’assessore Colla vedrà il ministro Urso

01 maggio 2024
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Cento Futuro dello stabilimento Vm di Cento: l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla si confronterà direttamente con il ministro delle imprese Adolfo Urso, oggi (2 maggio), dopo la firma dell’accordo che si terrà al Petrolchimico di Ferrara. Perché le preoccupazioni su quale destino avrà lo stabilimento Stellantis della città del Guercino aumentano sempre di più. Sebbene l’ex Fiat abbia aperto un tavolo a Roma con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere su cosa ne sarà dei siti industriali sparsi in tutta Italia, l’Emilia - Romagna, con in pancia gli stabilimenti dal futuro incerto come la Vm di Cento e la Maserati di Modena, non è stata ancora convocata a Roma. Nonostante fosse in programma un incontro nelle scorse settimane, poi saltato all’inizio di marzo. «Speriamo che il Ministero convochi anche l’Emilia - Romagna fra le Regioni che vengono chiamate a discutere al tavolo» si augura l’assessore Colla che giovedì chiederà al ministro un aggiornamento su come stanno le cose. E l’assessore regionale aggiunge: «Stellantis faccia intanto chiarezza sulla traiettoria che lo stabilimento Vm di Cento deve prendere». Ovvero Stellantis, pretende Colla, «deve dire chi sarà il nuovo acquirente della fabbrica di via Ferrarese e sopratutto che cosa intende fare per il futuro». «Chiarire insomma quello che una anno fa ci fu annunciato dalla stessa azienda», rimarca l’assessore. Nel frattempo la procedura per i gli altri 30 esuberi della Vm si è aperta ma «sembra che chi è interessato a ricevere gli incentivi per uscire siano anche di più», riporta il segretario provinciale della Fiom Stefano Bondi che con parole sibilline afferma: «Certo è che se queste indiscrezioni fossero confermate vuol dire che se la proprietà aprisse una nuova procedura ci sarebbe a questo punto un fuggi fuggi generale». E tuona: «Noi crediamo invece che i soldi che vengono dati ai dipendenti per uscire dovrebbero essere invece reinvestiti per il rilancio dell’azienda». Si punta dunque sull’incontro al Ministero per capire di più sul futuro di Vm. Tavolo che se sarà fissato prevede la convocazione di una delegazione costituita da Colla e sindacati regionali e confederali. L’ultima proposta di Stellantis per un proseguo delle attività dentro a Vm arrivò al tavolo regionale convocato alla fine del 2023. In quell’occasione la proprietà parlò di un gruppo specializzato in lavorazioni meccaniche motoristiche. E Stellantis, in quella occasione, comunicò che «la negoziazione era già alle fasi finali» ed entro le prime settimane del 2024 sarebbe stato reso noto il nome. In quell’occasione il Gruppo inoltre confermò anche il piano industriale presentato a giugno 2023, consegnando un percorso quinquennale incentrato su cinque linee di produzione: motori industriali, motori per agricoltura, motori per industria marina, ricambi per automotive diesel, reparto test su emissioni e progettazione e industrializzazione di motori a idrogeno. I sindacati, presenti a quel tavolo, sebbene videro positivamente l’avvio del confronto con la proprietà esternarono l’esigenza «di un maggior e costante aggiornamento». I fatti ad oggi sono che i dipendenti Vm sono scesi a 360.