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Ferrara, la città delle luci: «Mappe e musica su tutti i monumenti»

Ferrara, la città delle luci: «Mappe e musica su tutti i monumenti»

La proposta del sindaco Fabbri: «Questa è cultura»

07 maggio 2024
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Ferrara Il videomapping su palazzo Comunale ha regalato suggestioni e affascinanti rappresentazioni, culminate con la piazza trasformata in una imponente discoteca per l’esibizione di Lorenzo De Blanck. I giochi di luce fanno il paio con quelli già proposti su Palazzo Diamanti in occasione dell’inaugurazione della mostra sul Rinascimento e pongono le basi per una nuova idea. La lancia Alan Fabbri che già pensa a programmare il nuovo quinquennio da sindaco di Ferrara. Fabbri propone di candidare Ferrara ad essere la città della Luce, con l’organizzazione di un’importante fiera di settore sull’illuminazione. Non più all’interno di un padiglione fieristico come si è sempre fatto in altri luoghi, ma diffusa in tutta la città. «La luce - scrive in un post - coinvolge tutti i settori e per questo vorrei creare una fiera con workshop, laboratori e professionisti, con partner tecnici pronti a sperimentare sulle nostre architetture le nuove tecnologie, coinvolgendo gli studenti dell’Università degli Studi di Ferrara su temi ambientali come il risparmio energetico, l’inquinamento luminoso e la valorizzazione dei beni monumentali attraverso la luce. Tutto questo abbinato anche alla musica che, se eseguita nel modo giusto, può creare suggestioni e atmosfere capaci di emozionare e trasmettere messaggi importanti». Nell’organica idea Fabbri inserire anche l’ambito occupazionale: «Credo possano nascere diverse opportunità lavorative per tanti, oltre a rappresentare un percorso di scambio e crescita professionale. Dietro a questo settore ci sono numerosi professionisti che spesso devono studiare all’estero per raggiungere alti livelli come quelli che abbiamo visto in questi giorni. Insomma, una Fiera per tutti, non solo per gli stakeholder e i professionisti, perché abbiamo l’intenzione di mappare più monumenti e offrire più spettacoli contemporaneamente, promuovendo arte, musica, cultura, turismo e divertimento». Il sindaco fa poi un bilancio dei 4 giorni di videomapping e del relativo concerto che ha attirato migliaia di persone: «Sono stato molto felice del risultato, ma ancor di più ho notato che è stata una festa per tutti, anche per famiglie, bambini e persone più adulte. Non è stato solo musica e colori, ma una vera e propria rappresentazione d’arte, costruita in tempo reale in base ai suoni. Per me anche questa è cultura, oltre ad essere un chiaro esempio di valorizzazione di un monumento cittadino, che attraverso i video postati sui social network ha raggiunto tutto il mondo. La comunicazione e il marketing territoriale oggi passano prevalentemente da questi canali, su cui bisogna investire sempre di più per non restare indietro».