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L’indagine

Portomaggiore, aveva 10 chili di droga: in carcere

Alessandra Mura
Portomaggiore, aveva 10 chili di droga: in carcere

Dopo l’arresto di fine aprile, altri guai per un uomo di 36 anni. Contestato il possesso di un ingente quantitativo di sostanze custodite da un complice

07 maggio 2024
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Portomaggiore A fine aprile era stato arrestato dai carabinieri di Portomaggiore perché trovato in possesso di quasi 50 grammi di cocaina già suddivisa in una quarantina di dosi. Ma sulla sua testa pendeva un carico ben più pesante: la detenzione di 10 chili di marijuana e di un chilo e mezzo di cocaina. Una vecchia storia per la quale gli inquirenti gli hanno ora presentato il conto, ottenendo la misura della custodia cautelare in carcere sia per l’arresto in flagranza, sia per il precedente che era rimasto "sospeso". Protagonista della vicenda, un uomo di 36 anni di origine albanese. L’anno scorso a finire in manette era stato il complice che custodiva la droga per suo conto. Nel corso di una perquisizione i carabinieri avevano rinvenuto in locali di sua pertinenza quell’ingente quantitativo di stupefacente, ed erano scattate le manette per detenzione di droga ai fini di spaccio. I successivi accertamenti avevano però appurato che l’uomo era solo un custode che aveva accettato di conservare la sostanza per conto del 36enne. Ma a quel punto i fatti erano troppo lontani nel tempo per poter richiedere una misura nei confronti di quest’ultimo. Da quel momento però gli inquirenti avevano tenuto d’occhio il sospetto spacciatore, sicuri che prima o poi si sarebbe ripresentata l’occasione giusta per coglierlo sul fatto. E così è stato. Grazie a riscontri e a elementi raccolti, martedì 30 aprile i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione, trovando circa mezzo etto di cocaina già pronta per essere spacciata, sostanza che al dettaglio avrebbe fruttato una somma attorno ai cinquemila euro. I militari avevano anche scoperto un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi. Per l’uomo erano dunque scattate le manette in flagranza di reato ed era stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta il venerdì successivo. Il giudice ha così convalidato l’arresto non solo per la droga che gli era stata trovata in casa, ma anche per la vecchia contestazione relativa alla disponibilità di ben 10 chili di marijuana e il chilo e mezzo di cocaina tenuti in custodia per conto terzi da parte. Al momento dunque l’uomo si trova rinchiuso in carcere mentre tutta la sostanza e il materiale sono stati posti sotto sequestro.