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Ferrara, nonno abusava della nipotina: la condanna è diventata definitiva

Daniele Oppo
Ferrara, nonno abusava della nipotina: la condanna è diventata definitiva

Respinto il ricorso in Cassazione, per l’anziano 2 anni e 20 giorni di pena

11 maggio 2024
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Ferrara Il ricorso in Cassazione è stato dichiarato inammissibile, diventa così definitiva la sentenza di condanna per un uomo di 85 anni che aveva compiuto atti sessuali con la nipotina di 10 anni. L’anziano era stato condannato in primo grado, con il rito abbreviato, dal giudice dell’udienza preliminare Danilo Russo a una pena di quattro anni e due mesi di reclusione, poi ridotta dalla Corte d’appello di Bologna a due anni e venti giorni. I giudici del secondo grado di giudizio avevano ritenuto di riconoscere la cosiddetta "attenuante speciale" per via della lesività contenuta, anche dal punto di vista delle conseguenze psicologiche successive, della sua condotta, comunque grave e riconosciuta: tra il settembre e il dicembre del 2019, l’uomo - compagno della nonna paterna della bambina - aveva approfittato della presenza della sua presenza in casa per toccarla nelle parti intime e darle dei baci vicino alla bocca. Tentativi andati a segno in un alcuni casi, in altri invece interrotti a fronte delle resistenze della bambina, che si ritraeva. Proprio questo, il non aver esercitato una violenza psicologica e l’aver interrotto le condotte a fronte della evidente opposizione della bambina, unito a conseguenze di natura psicologica per fortuna non gravi per la vittima, avevano portato i giudici dell’appello a riformare parzialmente la sentenza di primo grado, riconoscendo l’attenuante speciale e così rideterminando la pena, di fatto dimezzata. È rimasta ferma invece la ricostruzione del fatto-reato (i toccamenti intenzionali) e il giudizio sulla credibilità della bambina che, tramite la madre, era parte civile nel processo, assistita dall’avvocato Simone Bianchi. Secondo i giudici non vi è alcun motivo per dubitare della genuinità del racconto della bambina, che aveva dato sfogo con la madre al disagio provocato dai comportamenti dell’anziano.