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Il caso

Bullismo alle medie di Portomaggiore, Baricordi: «Vogliamo conoscere i fatti»

Annarita Bova
Bullismo alle medie di Portomaggiore, Baricordi: «Vogliamo conoscere i fatti»

Il consigliere chiede spiegazioni. La risposta del sindaco: «Non spetta a noi dover spiegare, dobbiamo essere autorizzati da istituto e carabinieri»

12 maggio 2024
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Portomaggiore Lo sciopero di alcuni alunni delle scuole media di Portomaggiore, continua far discutere. Questa volta il confronto si è spostato in consiglio comunale, con una interrogazione presentata dal consigliere di minoranza Alex Baricordi. «Ci preme come gruppo consigliare capire e conoscere i fatti che realmente sono accaduti a scuola, quindi avere una informazione ufficiale». Ricordiamo che nell’istituto ci sono stati gravi episodi di bullismo da parte di un ragazzo e che i genitori, a gran voce, ne hanno chiesto l’espulsione portando avanti assieme ai ragazzini una manifestazione davanti alla scuola. «Si rincorrono diverse voci che si sovrastano l’una con l’altra e in certi casi anche chiaramente vanno in contrasto l’una con l’altra - va avanti Baricordi -, quindi bisognerebbe capire effettivamente nell’organo ufficiale del consiglio, dalla voce del sindaco, ciò che è accaduto nel nostro territorio». Il consigliere si dice consapevole del fatto che «esiste l’autonomia scolastica ma ci sono stati fatti che sarebbero successi anche fuori dal contesto scolastico e quindi vogliamo capire quali sono le intenzioni della nostra amministrazione e quali i provvedimenti che si vogliono adottare a livello di sicurezza». Immediata la risposta del primo cittadino Dario Bernardi: «Il consgliere Baricordi conosce troppo bene le istituzioni per non accorgersi che l’interpellanza che sta facendo riguarda procedure che attengono l’istituzione scolastica. Poi sono coinvolti minori e di conseguenza non ho alcun titolo a rispondere senza consultare prima la scuola». Non solo, «si parla di fatti oggetto di indagini, quindi da questo punto di vista c’è questa ulteriore cautela. Anche volendo rendicontare i fatti con precisione non potrei farlo e sarei un incosciente a farlo senza avere prima consultato la forza pubblica e le forze dell’ordine e dall’altro l’istituzione scolastica». Dunque, «Baricordi ha titolo pieno a presentare tali quesiti in forma scritta e sarà data opportuna risposta con i tempi dovuti, avendo consultato gli enti competenti. Come si sa, non ci sottraiamo ma sinceramente non mi sento di procedere. Dunque accogliamo l’interpellanza se vorrà presentarla in forma scritta e risponderemo a tempo debito».