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L’appello

Auto in centro a Ferrara, la lettera delle guide turistiche: situazione al limite

TRAFFICO IN ZONA TRAFFICO LIMITATO ZTL IN CORSO MARTIRI DELLA LIBERTA' - AUTO IN SOSTA PARCHEGGIATE  TRAFFICO
TRAFFICO IN ZONA TRAFFICO LIMITATO ZTL IN CORSO MARTIRI DELLA LIBERTA' - AUTO IN SOSTA PARCHEGGIATE TRAFFICO

Le visite nella zona monumentale risentono di traffico, rumore e smog

15 maggio 2024
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Ferrara Le guide turistiche di Ferrara chiedono alla prossima amministrazione, qualunque essa sarà, di ridurre il passaggio di auto e camion nel centro storico. Secondo loro negli anni la situazione è andata aggravandosi e ora ha raggiunto il limite. Tante volte si è parlato di sosta selvaggia in centro, di passaggi eccessivi, di mezzi anche in aree che per molti dovrebbero essere riservate a pedoni e ciclisti. Lo stato attuale delle cose ha indotto le guide a scrivere una lettera aperta sulla situazione del centro storico. La pubblichiamo integralmente qui di seguito.

LA LETTERA

Le guide turistiche abilitate di Ferrara operanti in città sono unite nel lanciare un grido di allarme e una richiesta di aiuto sulle condizioni del centro storico, invaso continuamente da auto e furgoni in transito o parcheggiati. La situazione è andata peggiorando negli ultimi anni sino ad arrivare ad un degrado ormai intollerabile: la fruibilità del centro storico e la godibilità dei monumenti è fortemente compromessa per le visite turistiche con singoli e gruppi. Auto e camion passano tutti i giorni e a tutte le ore in corso Martiri della Libertà, in piazza Trento e Trieste e nelle vie limitrofe, parcheggiando ovunque, addirittura sul sagrato della cattedrale, e assediando tutti i lati del Castello. Non mancano di passare nemmeno nelle strette vie medioevali, mentre il corso Ercole I d’Este, considerata una delle più belle strade d’Europa, è quotidianamente attraversata da centinaia di auto anche nella zona che sarebbe pedonale, in certi orari diventando addirittura un parcheggio a cielo aperto, senza alcun rispetto nemmeno per il celeberrimo Palazzo dei Diamanti, davanti al quale è oramai immancabile trovare dei mezzi parcheggiati.

L’impatto visivo della zona monumentale ne viene profondamente ferito, il rumore e l’inquinamento che i motori provocano rendono spiacevole l’esperienza di camminare fra le bellezze artistiche della città, con un traffico che rende a tratti perfino pericolosa la passeggiata. Per chi poi abbia delle difficoltà motorie o disabilità diventa talvolta addirittura impossibile riuscire a passare. Le caratteristiche che hanno reso Ferrara speciale, ovvero una città vivibile e a misura d’uomo, il marchio di “città delle biciclette”, su cui si è investito per decenni nella promozione, e che nel tempo hanno dato i loro frutti, vengono ora disattese creando un effetto-boomerang, per cui il feedback di visitatori, agenzie, accompagnatori e operatori turistici più in generale, finisce per far perdere velocemente una buona reputazione che era stata duramente conquistata. L’attrattività di Ferrara nei confronti di un turismo culturale e di qualità è già ora sensibilmente in calo. Molte di noi guide sono in attività da vari decenni, abbiamo creduto nella bellezza di una città che è un vero gioiello in tempi in cui il turismo era ancora più che altro di prossimità e fortemente stagionale, molto diverso dalle dinamiche attuali. Noi viviamo il centro storico quotidianamente da molti anni, siamo testimoni delle evoluzioni di Ferrara e siamo anche un presidio per una città che ha meritato di essere nominata Patrimonio Universale dell’UNESCO, per la quale pretendiamo rispetto.

Siamo dunque a richiedere che il centro storico torni a essere un luogo godibile ed accogliente per visitatori e cittadini, imponendo regole certe che impediscano di snaturare l’area monumentale più importante di Ferrara, ad esempio attraverso l’individuazione di aree totalmente pedonali, limitazioni di orari per il carico e scarico delle merci, controlli seri e frequenti sui permessi di accessibilità con i mezzi, una concertazione degli eventi adeguata perché essi risultino meno impattanti sulla fruibilità delle strade e delle piazze. Lanciamo questo nostro appello alla prossima amministrazione, qualunque essa sia,  ricordando a chi governerà Ferrara che la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico non sono parole vuote: la cultura è in grado di produrre un grandissimo ritorno in termini di indotto turistico, che può contribuire e fare la differenza nel risollevare le sorti della città.

Lucia Bevilacqua
Lucia Bonazzi
Gloria Bucchi
Emma Buzzoni
Rita Camattari
Patrizia Cesari
Assunta Coccomini
Virna Comini
Nazzarena Della Torre
Maria Antonietta Fabbri
Elisa Faccini
Daniela Farinella
Silvia Ferretti
Claudio Fochi
Eleonora Fortini
Flavia Franceschini
Lucia Garani
Clara Gnani
Elisabetta Gulino
Carola Gull
Laura Leprini
Emanuela Mari
Alison Milne
Roberta Montanari
Paola Morini
Rita Neri
Cecilia Novi
Maria Teresa Orsatti
Simonetta Pazzi
Elisabetta Pietrobon
Marco Poltronieri
Enrichetta Simioli
Maria Chiara Trombetta