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Il caso

Ferrara, tentata truffa dell’asfalto da un finto dipendente del Comune

Davide Bonesi
Ferrara, tentata truffa dell’asfalto da un finto dipendente del Comune

La testimonianza: «Volevano coprire le buche ma hanno fatto mezzo parcheggio e preteso soldi»

16 maggio 2024
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Ferrara Accento non italiano e targhe delle automobili con cui si presentano che non sono neppure europee. Torniamo a parlare della "truffa dell’asfalto" sulle cronache della Nuova Ferrara, ma se lo scorso marzo avevamo raccontato quanto avvisato a Renazzo e, nei giorni precedenti, in diversi luoghi dell’Alto Ferrarese, stavolta il tentativo è stato realizzato davanti a una concessionaria d’auto, la Toyota Automaster di Ferrara. La vicenda risale a martedì pomeriggio, anche se il primo contatto è avvenuto al mattino, appunto con queste auto che si sono fermate davanti alla concessionaria. «Ci hanno detto in inglese, perché non parlavano in italiano - ci raccontano dalla concessionaria - di essere dipendenti di una ditta che lavora per il Comune di Ferrara. Si sono fermati davanti alla concessionaria, dove ci sono due piccoli buchi nell’asfalto. Avevano anche una Fiat Panda bianca con lampeggiante e la persona che ha parlato con noi, giovane, era vestito d’arancione, come chi effettivamente interviene sulle strade».

E di fronte a una richiesta del genere, chiaramente, quelli di Automaster hanno acconsentito per il lavoro. Ma al pomeriggio le cose non sono andate come previsto, perché già dalla pausa pranzo si sono trasferiti nel parcheggio dietro la concessionaria con un sacco di mezzi, «e poi hanno iniziato ad asfaltare dappertutto, tutto il tratto di strada, peraltro non nel lato dove ci sono i due buchi, quelli purtroppo sono rimasti... A quel punto gli abbiamo detto di fermarsi, chiedendo cosa stessero facendo e loro per tutta risposta hanno preteso 1.800 euro. Allora a quel punto è uscito il nostro titolare, che ha chiamato la Polizia in loro presenza. Loro si sono subito dileguati, ma la Polizia li ha trovati poco lontano da noi». Chiaro che volevano provare a tentare la truffa in un’altra azienda della zona.Il precedente A marzo avevamo raccolto la testimonianza di un caso a Renazzo, ma in quei giorni c’erano segnalazioni anche a Buonacompra e un po’ in tutto l’Alto Ferrarese. Anche a Renazzo una persona ha proposto il rifacimento dell’asfalto o la copertura delle buche nel piazzale davanti alla ditta o all’abitazione, proponendo prezzi molto vantaggiosi, a volte motivando col fatto di essere lì per altri lavori. Solo che l’asfaltatura poi è fatta con materiale scadente.