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La mazzata del maltempo

Lidi nord, il mare si mangia la duna. Grandine e vento, volati via i lettini

Lidi nord, il mare si mangia la duna. Grandine e vento, volati via i lettini

A Estensi un pino si abbatte su un’auto. I Bagni: «Ora pulizie straordinarie»

16 maggio 2024
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Lidi Un improvviso nubifragio con un violento acquazzone e grandine si è abbattuto, ieri pomeriggio, sul litorale comacchiese, facendo rivivere agli operatori balneari i timori dell’alluvione che un anno fa aveva colpito la Romagna. Attorno alle 16.30 dapprima il vento forte, accompagnato da una pioggia copiosa e persistente, trasformatasi ben presto in grandine, ha provocato i primi effetti di un’erosione, che ha interessato principalmente l’arenile del Lido Volano e, in modo meno significativo, la spiaggia degli altri Lidi nord.

Chicchi di grandine grandi come noccioline hanno imbiancato strade e piazze, mentre la pioggia torrenziale ha invaso le strade notoriamente più soggette agli allagamenti, soprattutto al Lido Estensi e a Porto Garibaldi. «Il mare ha già mangiato 12 metri di ampiezza della duna sabbiosa ripristinata dalla Regione una settimana fa – racconta Nicola Veronese, titolare del bagno Ristoro del Lido Volano -; e sta entrando nell’area già adibita ad ombreggio dei Bagni più a sud. Di solito arrivavano allerte, ma questa volta non abbiamo ricevuto segnalazioni per la perturbazione, nonostante la sua forza. Per domani la sveglia è già puntata alle 7, per pulire, lavare attrezzature insabbiate e sistemare la spiaggia per il week end».

E intanto si ricorda che gli operatori di Lido Volano non hanno ancora ottenuto i rimborsi della mareggiata del 22 novembre 2022. Raffiche di vento di levante a 40 nodi (oltre 80 km/h) hanno spazzato la costa sin da primo pomeriggio, «sollevando e facendo volare via lettini già posizionati in prima fila – spiega Nicola Bocchimpani, titolare del bagno Pomposa di Lido Pomposa e presidente di Asbalneari -; abbiamo assistito a una grandinata importante con principio di tromba d’aria. Sono volati via anche bidoni, ma mentre in spiaggia il fondo sabbioso ha retto abbastanza, strade e piazze si sono riempite d’acqua, che ha iniziato a defluire lentamente».

Anche a Lido Pomposa si registrano diversi punti di erosione dell’arenile. «Lavoreremo, come sempre, giorno e notte per fa trovare la spiaggia pronta ai turisti per il week end», conclude Bocchimpani».

Tante le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio per allagamenti, anche per un pino precipitato su un’Alfa 146 in sosta, in via Renata di Francia, a Lido Estensi.

Il livello dell’acqua aveva superato il cordolo del marciapiede anche nelle vie Cervia, Torino, Milano e Leopardi, che per prime tendono ad allagarsi in occasione di precipitazioni abbondanti. È prevista, tra sabato e domenica, una pulizia straordinaria dell’arenile, che toccherà tutti i 25 chilometri di costa, con lo scopo di rimuovere tronchi e detriti trascinati a mare dalla piena del Po. Nel portocanale di Porto Garibaldi «abbiamo tenuto i motori spenti – spiega Mauro Alberi, titolare del servizio di trasporto del traghetto -, ma solo perché non c’è nessuno in giro, l’acqua si era alzata nel portocanale, ma non è stato nulla di grave. È arrivata una valanga di acqua e ghiaccio, che gradualmente ha iniziato a defluire. Domani (oggi per chi legge) il servizio sarà regolarmente attivo dalle 7».

Tira un sospiro di sollievo anche Nicola Spinabelli, presidente della Cooperativa degli stabilimenti balneari dei Lidi Estensi e Spina, nonché titolare del Bagno Lido di Lido Spina. «È arrivata una grossa grandinata di circa un quarto d’ora, con chicchi grandi – dichiara Spinabelli -, ma non ci sono stati danni alle strutture. La situazione è sotto controllo».

Anche sulla spiaggia di Porto Garibaldi non si registrano i disagi lamentati a nord. «La grandine si è sciolta rapidamente – afferma Pier Paolo Carli, titolare del Bagno Astor e presidente del Consiglio comunale -, abbiamo controllato anche i gazebi. Non ci sono stati danni. Occorre solo una bella rastrellata della spiaggia, ma è stato un maltempo tipico della primavera. Non creiamo inutili allarmismi». l

Katia Romagnoli

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