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Lina, da Tamara a Dublino per incontrare l’ex pilota "Paddy"

Davide Bonesi
Lina, da Tamara a Dublino per incontrare l’ex pilota "Paddy"

È la figlia della donna di Coccanile che nel 1945 salvò il militare della Raf

17 maggio 2024
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Coccanile Ci siamo, Lina Volpi in giugno andrà a Dublino per incontrare John Allman Hemingway, detto "Paddy". Lina Volpi è la figlia di Giancarla Fabbri, la donna di Coccanile che nell’aprile del 1945, quando era una bambina, salvò il militare irlandese dal finire nelle grinfia dei tedeschi. Di questa storia abbiamo scritto più volte, da quando cioé l’ex pilota della Raf - e ultimo ancora vivente della stessa Royal air force - all’età di 104 anni si è messo alla ricerca di quella bambina, che purtroppo non c’è più. Ma la figlia Lina ricordava benissimo i racconti della mamma a Natale e così ecco realizzato il collegamento. E ora ci sarà il tanto atteso incontro. E non solo, visto che un’autrice per conto della Mondadori scriverà un romanzo ispirato a questa storia con prefazione della stessa Lina. Ah, non dimentichiamo che Lina - oggi residente a Tamara - è andata anche ospite di Paola Saluzzi per una puntata del suo programma "Ora solare", che andrà in onda su Tv2000 la prossima settimana. «Prima di tutto - racconta Lina -, ha fatto un certo effetto essere in uno studio televisivo, con la mia faccia a tutto schermo, ma quella che mi ha destato più commozione è l’immagine di tre generazioni al femminile della mia famiglia, al mare io, mia mamma e mia nonna, quella che in quel lontano giorno d’aprile del 1945 coordinò la fuga per i campi di "Paddy". Ma, come detto, la parte più emozionante sarà quando la donna copparese andrà a Dublino: «Andrò con l’autrice del romanzo che mi darà una mano da interprete. Il giorno fissato è il 12 giugno. Il contatto è nato da uno dei due figli di "Paddy", Brian, che vive a Dublino, mentre l’altro fratello abita negli Stati Uniti. Il primo giorno andremo a Dublino con il figlio, poi il giorno dopo raggiungeremo l’ex pilota nella struttura per anziani dove è ospitato. Potremo stare con lui l’intera giornata e occhio, è molto visto nonostante l’età avanzata, ho visto alcune interviste recenti ed è ancora in grande forma». Ovviamente Lina non si presenterà a questo appuntamento a mani vuote: «No, assolutamente. Mi porterò tante cose di mia mamma Giancarla, più una sorpresa che ancora non posso rivelare ma si saprà una volta che sarò tornata. Che dire, sono felice, mi sto passando bene la mia pensione».La storia Questa vicenda ha o fatto il giro del mondo da quel primo articolo del Messaggero in cui si raccontò della ricerca dell’ex pilota. Da lì l’arrivo a Copparo, il coinvolgimento di amministrazione comunale e associazione Archeologi dell’Aria. Lina ha saputo il tutto ascoltando un tg che parlava di questa storia e ha subito fatto il collegamento con i racconti di mamma. «Ci raccontava questa storia quando noi figlie eravamo piccole, poi da anziana non ce ne ha più parlato. Ci ha sempre detto che avevano salvato, sfamandolo e aiutandolo a scappare, un militare inglese. Non posso dire con assoluta certezza si trattasse di lei, ma tutto nel racconto di "Paddy" combacia con quanto ci diceva. Penso che molto semplicemente lei su indicazione dei miei nonni abbia accompagnato il pilota nella giusta direzione e anche se non si capivano, è riuscita a spiegargli la strada giusta e a metterlo così in salvo».