La Nuova Ferrara

Ferrara

Cronaca

San Nicolò, agli arresti domiciliari l’uomo che aveva rubato le armi e buttato un mitra nella spazzatura

Daniele Oppo
San Nicolò, agli arresti domiciliari l’uomo che aveva rubato le armi e buttato un mitra nella spazzatura

Il 65enne è uscito dal carcere ma dovrà rimanere nella propria abitazione. È indagato per furto pluriaggravato e detenzione di armi e munizioni da guerra

18 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





San Nicolò Un dispetto ai carabinieri e forse tramite loro alle istituzioni dalle quali si sentiva abbandonato. Questa la motivazione offerta dall’uomo di 65 anni arrestato nel marzo scorso per avere rubato le armi (e non solo) a una pattuglia dei carabinieri nella notte tra il 26 e 27 febbraio, a San Nicolò nell’Argentano.

L’uomo, da quanto risulta, ha confessato la propria responsabilità e spiegato di aver buttato nella spazzatura l’unico mitra M12 sottratto alla “gazzella” e non ritrovato, insieme ai 180 proiettili che mancano all’appello da quella notte. Il resto ritrovato poco dopo il furto, abbandonato in un canale poco distante.

Da alcuni giorni il 65enne, indagato per i reati di furto pluriaggravato e detenzione di armi e munizioni da guerra, è stato scarcerato e messo agli arresti domiciliari. L’uomo ha mantenuto la propria versione relativa al fatto di aver gettato nella spazzatura la refurtiva, anche dopo essere stato avvisato delle conseguenze non proprio leggere nel caso l’arma e le munizioni dovessero spuntare fuori da qualche parte. E fosse vera, l’arma e i caricatori sarebbero da considerare definitivamente dispersi, con ogni probabilità già distrutti nel ciclo dei rifiuti. L’eventuale detonazione delle munizioni in tali attività, peraltro, potrebbe non aver generato nemmeno rumori tali da essere avvertiti e da far scattare qualche allarme.

Conseguenze potrebbero esservene anche per i due militari, relative all’eventuale omessa custodia dei mitra, ma è da valutare se avessero osservato tutte le misure di sicurezza necessarie - e per loro attuabili - per evitare il furto da parte di malintenzionati. La sottrazione è avvenuta mentre erano impegnati in un intervento per una lite in casa. Il 65enne approfittando del luogo isolato e della situazione, ruppe il vetro dell’auto di servizio e si impossessò del borsone con dentro armi, fogli per i verbali e altro.