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Il lutto

Atassia, addio al vocalist Patrick Tabellario. Il cordoglio degli amici: «Sostenete la ricerca»

Atassia, addio al vocalist Patrick Tabellario. Il cordoglio degli amici: «Sostenete la ricerca»

Nel 2021 il dj Joe T Vannelli partecipò ad un evento a Ferrara per la raccolta di fondi

20 maggio 2024
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Ferrara L’atassia è una malattia micidiale. Non ha una cura, il sostegno alla ricerca è quindi fondamentale per ridare una speranza ai pazienti. Nel 2021, per raccogliere fondi per la lotta contro l’atassia, a Ferrara (dove fra l’altro opera il pool Unife della professoressa Peggy Marconi e della dottoressa Mariangela Pappalà, a cui ha partecipato anche la ricercatrice Francesca Salvatori) fu organizzato un evento che ebbe come ospite il noto dj e producer Joe T Vannelli. Con la strumentazione montata su una delle torri del Castello, la sua musica attrasse molti ascoltatori collegati in streaming. Lo spettacolo era stato organizzato a favore del vocalist Patrick Tabellario, ferrarese d’adozione, che dopo l’esordio della malattia ha dovuto ritirarsi dalla carriera. È di ieri la notizia del suo decesso che ha suscitato cordoglio e partecipazione in città e provincia. Numerosi i messaggi pubblicati sui social. «Hai insegnato a tutti in che modo si combatte la sfortuna che la vita ti ha riservato…buon viaggio amico di mille serate, ci si rivede lassù», ha scritto un amico. Tra chi ha manifestato tristezza e dolore c’è anche la Fondazione Acaref: «Ciao Patrick, sei stato un grande esempio per tutti noi! Non dimentichiamo di sostenere sempre la ricerca scientifica sull’atassia». Lorenzo Zanirato, editore del calendario “Malemodels”, ha scritto: «Ho conosciuto Patrick una ventina d’anni fa. Frequentavamo la stessa palestra, a Santa Maria Maddalena, dove Patrick si era trasferito da poco dalla Liguria. Gli chiesi se aveva voglia di unirsi al nostro gruppo e di posare per il calendario Malemodels. Partecipò a tre edizioni – 2008, 2009 e 2012 – e moltissime serate promozionali nei locali di mezza l’Italia. Preferì poi prendere la strada del vocalist ed ebbe anche molte soddisfazioni. Aveva un aspetto apparentemente aggressivo, era invece un bravissimo ragazzo, generoso e disponibile. Nonostante il destino si sia accanito in maniera così atroce su di lui ha saputo affrontare la malattia con dignità circondato dall’affetto di tantissimi amici».l

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