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Liste d’attesa

Ferrara, pacchetto di interventi in clinica per la cataratta

Gioele Caccia
Ferrara, pacchetto di interventi in clinica per la cataratta

Il Sant’Anna punta a ridurre i tempi: firmato contratto con la Quisisana

20 maggio 2024
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Ferrara Le liste d’attesa con appuntamenti a lunga scadenza non sono un problema solo per la specialistica. Spesso devono attendere molto tempo prima di poter entrare in ospedale anche i pazienti che necessitano di un intervento chirurgico. In una provincia che presenta un alto tasso di invecchiamento della popolazione, come Ferrara, una delle discipline in sofferenza è l’oculistica e l’intervento sulla cataratta è uno di quelli più programmati, in particolare per chi ha raggiunto e superato i 60 anni di età. Per specialistica e diagnostica l’azienda territoriale ha avviato, in accordo con la Regione, un piano di potenziamento dell’offerta che ha iniziato a dare qualche timido risultato ma che forse richiede un’azione più radicale. Per l’attività chirurgica una delle soluzioni adottate è stata la firma di un contratto di servizio, da parte dell’azienda ospedaliera, con la Casa di cura "Quisisana", a Ferrara. Nell’atto si affida un pacchetto di prestazioni alla clinica accreditata, in particolare interventi per la cataratta. L’azienda ospedaliera giustifica l’esternalizzazione del servizio con le «difficoltà a far fronte all’attività di chirurgia ambulatoriale ordinaria, col conseguente mancato rispetto dei tempi di attesa» e con «la necessità di garantire il mantenimento della programmazione delle ferie ai dipendenti».

Il contesto normativo a cui l’accordo fa esplicito riferimento rientra «nella logica di complementarietà e di condivisione delle finalità tra le strutture pubbliche e private a cui si ispira il Servizio sanitario nazionale e in particolare il modello di relazioni pubblico-privato ormai acquisito in Emilia Romagna», scrive l’azienda ospedaliera. Ribadendo l’obiettivo di «garantire continuità all’attività chirurgica ambulatoriale programmata e in particolare all’attività di cataratta, al fine di assicurare equità di accesso ai pazienti presenti nelle liste d’attesa», il contratto prevede «un massimo di 6 sedute operatorie settimanali di 8 ore ciascuna per un totale di 24 sedute operatorie pari a 192 ore mensili». Per effettuare il servizio "Quisisana" renderà «disponibili l’ambulatorio chirurgico, il personale infermieristico, il medico anestesista presente in struttura e gli ambulatori per le visite di controllo (almeno tre locali)». Nel dettaglio, le tipologie di intervento che saranno eseguite nella clinica sono prestazioni di chirurgia della cataratta con visite di controllo a 24-72 ore e 7 giorni e prestazioni di chirurgia di bassa complessità di tipo dermatologico, generale e oculistico (lesioni cutanee, chirurgia palpebrale e cisti sebacee). L’8 maggio scorso, pochi giorni dopo la stipula del contratto sull’attività chirurgica, l’Azienda ospedaliera ha sottoscritto anche una convenzione con la stessa Casa di cura per «prestazioni diagnostiche di laboratorio, di anatomia patologica e prestazioni terapeutiche», a favore dei pazienti e del personale dipendente della clinica. La convenzione ha validità biennale, dall’1 gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2025. Si tratta di un accordo che l’Azienda ospedali.