La Nuova Ferrara

Pontelagoscuro Un momento di sbandamento, dovuto forse al pesante abuso di alcol. Sbandamento che si è trasformato in un gesto inconsulto ed esecrabile: prendere il braccio di una ragazza che gli si era seduta accanto, trattenerlo con forza, pronunciare un commento non esattamente elegante, e leccarle l’arto. Poi, certo, anche prendersi in risposta uno spintone che lo ha fatto cadere e, ubriaco com’era, rimanere a terra. Nonché la successiva denuncia da parte della giovane.

Un momento di follia che è costato all’uomo - un cinquantenne straniero, assistito in udienza dall’avvocato Giovanni Sorgato - una condanna in abbreviato a un anno di reclusione e a mille euro di multa.

L’uomo non ha negato il fatto contestato, si è dispiaciuto e ha affermato di non ricordare di averlo compiuto: quello per lui era un momento della propria vita particolarmente disastroso: aveva perso il lavoro, aveva avuto un lutto in famiglia, si era buttato sull’alcool ed era spesso ubriaco. Come quel giorno a Pontelagoscuro, davanti a un locale.

Secondo la ricostruzione emersa nel corso del processo, la ragazza si sarebbe seduta a fianco all’uomo, anche perché si conoscevano essendovi stata una frequentazione familiare precedente, e a un certo punto l’imputato sarebbe scattato e avrebbe afferrato con forza un braccio della giovane, appena maggiorenne, e lo avrebbe poi leccato, rivolgendosi a lei con una frase dai toni triviali. Dopo un primo attimo di smarrimento, la ragazza ha però reagito mandando ko l’uomo che almeno non ha più avuto comportamenti simili e oggi sembra aver ripreso in mano la propria vita.

D.O.

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