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Comacchio. Campimetro rotto al San Camillo da fine aprile. Appuntamenti e visite annullate

Katia Romagnoli
Comacchio. Campimetro rotto al San Camillo da fine aprile. Appuntamenti e visite annullate

La segnalazione: «Pazienti non ricollocati e in attesa». Lo strumento computerizzato è in grado di rilevare patologie della retina e del nervo ottico . Ogni anno si effettuano un migliaio di prestazioni

25 maggio 2024
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Comacchio Ancora disagi nella Casa della salute San Camillo. Si è appreso in questi giorni che il campimetro, lo strumento computerizzato, in grado di rilevare patologie della retina e del nervo ottico è guasto, almeno dal 23 aprile scorso. Non solo, perché anche l’analogo apparecchio in dotazione nella casa della salute di Copparo è anch’esso guasto.

Non c’è pace dopo i recenti e diffusi allagamenti dei corridoi, a causa di infiltrazioni di acqua piovana e dopo il guasto (poi riparato) al secondo ascensore, quello al servizio del pubblico, ma anche del trasporto pazienti, visto che da un anno è fuori servizio, quello appositamente adibito a questo scopo.

I disagi «I pazienti muniti di prenotazione dell’esame – riferisce Tiziana Gelli, presidente del circolo comacchiese di Fratelli d’Italia ed ex assessore ai Servizi sociali -, hanno ricevuto la disdetta telefonica, ma non sono stati ricollocati in altre strutture. C’è chi aspetta ormai da un mese. Ieri – prosegue Gelli -, un cittadino di Mesola, che non aveva ricevuto la telefonata dagli operatori dell’Asl, si è recato nell’ambulatorio per sottoporsi all’esame e, solo quando è arrivato sul posto, ha scoperto che la macchina era guasta». Il tempo trascorso, secondo Gelli, deve spronare l’azienda Ausl di Ferrara ad individuare una alternativa, ad esempio dirottando i pazienti in altre strutture, per evitare inutili lungaggini, che non giovano alla salute degli interessati.

Il macchinario Le prestazioni effettuate dal campimetro comacchiese in un anno sono sull’ordine del migliaio, un numero ragguardevole, se si considera che accedono all’esame anche pazienti di altri territori. Lo strumento è indispensabile per intercettare eventuali glaucomi, problemi di cataratta o di retinite pigmentosa e si sottopongono a controlli periodici anche coloro che sono stati colpiti da ictus o altri problemi neurologici. «L’addetta, due volte alla settimana si reca a Comacchio e altrettante a Copparo – prosegue Tiziana Gelli -, senza poter lavorare dato che l’apparecchio è fuori servizio. Quale è il suo compito a questo punto? Già i tempi per ottenere la prenotazione di un esame sono lunghi, per quale motivo si deve attendere la riparazione del campimetro o un nuovo acquisto se non si conoscono i tempi di risoluzione del problema?».

Analogo interrogativo viene rilanciato sui tempi lunghi del cantiere aperto, nell’area cortiliva esterna del San Camillo, cantiere finanziato con fondi del Pnrr, per demolire e ricostruire la rampa esterna al servizio dei disabili, ma anche per il rifacimento del manto stradale e per la realizzazione di nuovi stalli per la sosta. Secondo quanto si apprende, l’Ausl di Ferrara ha affidato il campimetro alla riparazione. Nel frattempo è in corso di valutazione un percorso alternativo, per consentire ai pazienti di sottoporsi all’esame del campo visivo con altra modalità. L’auspicio è quello che la soluzione giunga in tempi accettabili. L’addetta che non può, giocoforza, eseguire l’esame, si occupa di altri compiti. Per quanto riguarda il cantiere aperto di fianco all’entrata principale del San Camillo, l’ufficio tecnico dell’azienda Ausl di Ferrara, sta monitorando, affinché la consegna dei lavori venga effettuata nei tempi previsti.